Che piacciano o no, i lavaggi nasali sono la salvezza da malanni e raffreddori continui. Il lavaggio nasale consiste nel passaggio di soluzioni saline all’interno delle cavità del naso a scopo igienico e terapeutico, a seconda dei casi.
Per i nostri figli sono simili a delle torture, ogni volta si dimenano come dei posseduti pur di evitare i lavaggi nasali e noi mamme sistematicamente li rincorriamo tra una stanza e l’altra con il flaconcino di soluzione nasale.
Tutto regolare, perché in ogni famiglia questo è il rito prima di andare a letto, alla faccia delle canzoncine della buonanotte o delle storie da raccontare prima di andare a dormire.
Utilizzare la soluzione fisiologica o ipertonica per detergere o liberare dal muco in eccesso le narici è un’ottima abitudine per adulti e bambini, i lavaggi nasali, infatti, aiutano a pulire il loro nasino e a rimuovere virus e batteri. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche e i vantaggi di questa pratica che spesso non viene vista di buon occhio dai nostri figli.
Lavaggi nasali contro gli agenti esterni
Innanzitutto dobbiamo sapere che i lavaggi consentono la completa detersione del naso, contribuendo all’eliminazione di allergeni, polvere, agenti inquinanti, batteri e virus. La quotidiana pulizia tramite i lavaggi nasali evita il deposito nella cavità nasale di tutti quegli agenti esterni che possono contribuire all’arrivo di batteri o virus che poi sfociano in infezioni e malattie.
Non è sicuramente facile convincere i nostri figli ad effettuare ogni giorno una pulizia costante del nasino, per i neonati è sicuramente una pratica più semplice, ma quando si tratta di bambini dai 12 mesi in su, il tutto sembra davvero una lotta estrema tra genitore e figlio.
Poi nella maggior parte dei casi arriva il momento della conversione, ops chiamiamola collaborazione, infatti intorno ai 4/ 5 anni i bambini iniziando ad essere più autonomi, riescono anche a gestire più facilmente la pulizia del nasino.
Gran parte del contributo lo si ha nel momento in cui il bambino inizia ad essere più autonomo imparando a soffiarsi il naso, ma questa pratica chiaramente non basta ed ecco che la soluzione salina è indispensabile anche in età avanzate.
Quante volte si devono fare i lavaggi nasali
Non esiste un numero preciso anche perché parliamo di soluzioni fisiologiche, soluzioni sterili e prive di sostanze nocive che non irritano la cavità nasale. I pediatri generalmente consigliano di fare almeno due/ tre lavaggi al giorno, uno la mattina prima di andare a scuola, l’altro fondamentale la sera prima di andare a letto e se si riesce anche uno intermedio nel pomeriggio per evitare che batteri possano ristagnare il meno possibile nel nasino del bambino.
Il lavaggio o irrigazione nasale consiste nell’introduzione nelle narici di una soluzione di acqua e sale, comunemente detta soluzione fisiologica. I lavaggi nasali hanno la finalità di “pulire” il naso e rimuovere muco o crosticine, facilitando la respirazione del bimbo.
Cosa succede se non si fanno i lavaggi nasali?
Il lavaggio nasale è importante per evitare le infezioni favorite dal ristagno del muco nel naso di bambini evitando raffreddori o altre malattie dell’apparato respiratorio. La detersione nasale impedisce anche il deposito di polvere e allergeni all’interno delle cavità nasali e favorisce il mantenimento di mucose pulite, la condizione migliore per aiutarle a funzionare bene. Al contrario invece, tutto ristagna nel caso in cui non si facciano i lavaggi periodicamente. Sono quindi utili:
- per trattare e prevenire il raffreddore, rimuovendo gli eccessi di muco senza ricorrere necessariamente all’uso di farmaci;
- per prevenire la comparsa di sinusiti e riniti;
- in generale per mantenere libere ed efficienti le vie respiratorie superiori.
I lavaggi nasali sono indicati per adulti e bambini e sono utili per decongestionare le cavità nasali e consentire una corretta respirazione. Farli quotidianamente può dare risultati sorprendenti per la salute dell’intero apparato respiratorio.
Quale soluzione scegliere per i lavaggi nasali: isotonica o ipertonica?
Come si effettua il lavaggio nasale nei bambini
Cosa fare in alternativa ai lavaggi nasali
La soluzione salina usata per la pulizia delle fosse nasali può essere anche nebulizzata, in tal caso è più giusto parlare di “doccia nasale”. Si tratta di una valida alternativa ai lavaggi nasali. I bambini più grandicelli tendono ad apprezzare di più questa soluzione, li rende più autonomi e di conseguenza di lavaggi si fanno volentieri e sono più frequenti.
Generalmente i pediatri consigliano sempre i lavaggi nasali sia durante la terapia nel caso di forti raffreddori o malanni di stagione, ma quello che è importante è sempre tenere pulite le vie respiratorie per evitare che si possano annidare e di conseguenza proliferare quei germi e batteri che poi sfociano in raffreddori, riniti e sinusiti.
Dunque, tutto quello che c’è da fare è convincere con le buone i nostri figli che i lavaggi nasali sono tutt’altro che nostri nemici.