Lo streptococco è una delle infezioni più frequenti nei bambini in età scolare e prescolare proprio per il grado di facilità di contagio tra i bimbini, il batterio può appartenere a ceppi diversi per questo può causare malattie come faringiti, tonsilliti, otiti, ma anche malattie più gravi come polmoniti e meningiti.
Viene considerato uno dei batteri più diffusi, quello per il quale potrebbe salire una febbre alta con picchi che oscillano tra 39 e 40 °C, una forte faringite, tonsille gonfie e arrossate.
- febbre superiore ai 38° C;
- forte e improvviso mal di gola;
- ingrossamento delle ghiandole del collo,
- arrossamento della faringe e delle tonsille;
- piccoli puntini rossi visibili sul palato molle;
- placche sulle tonsille.
Parliamo di un’infezione che si trasmette tramite un contatto diretto con le secrezioni provenienti dalla gola o dal naso di soggetti infetti oppure da lesioni cutanee infette. Motivo per cui queste infezioni si diffondono maggiormente in ambienti scolastici, senza escludere luoghi come palestre, piscine o ludoteche.
C’è da dire che questo batterio si trova comunemente sulla nostra pelle e sulle nostre mucose interne, ma quando sale la carica batterica e compare la sintomatologia a quel punto bisogna intervenire.
Come intervenire
Quali sono dunque i passi da fare?
Innanzitutto un tampone, meglio escludere quello casalingo, per il quale è opportuno recarsi in un centro specializzato in modo che l’operatore sappia come agire. Successivamente, una volta che ci si è accertarti che il tampone sia positivo, è consigliato contattare il proprio pediatra in modo che si possa al più presto iniziare a somministrare la cura per il bambino, generalmente si parla di terapia antibiotica.
“Solo in presenza di sintomi e di tampone positivo – ricordano gli esperti del Bambino Gesù – è necessario iniziare una terapia antibiotica specifica per combattere l’infezione”.
La cura specifica può durare diversi giorni, l’importante portarla a termine e non interromperla alla scomparsa del sintomo.
Come si fa un tampone da streptococco
Il prelievo viene effettuato inserendo un tampone, leggermente più lungo di un cotton fioc, all’interno della bocca del bambino sfregandolo tra la parte posteriore della gola e le tonsille.
Per quanto riguarda l’esito dell’esame colturale, generalmente i tempi oscillano tra le 24 e le 48 ore. Il tampone è fortemente consigliato nel caso in cui il piccolo presenti febbre alta da più giorni e dolore alla gola.
I tempi di incubazione
Andiamo ora a vedere quali sono invece i tempi di incubazione nel bambino.
Dal momento del contatto il tempo di incubazione può variare dai 2 ai 7 giorni, dopodiché potrà avvenire una manifestazione dell’infezione sotto forma di febbre o esantema, generalmente la malattia dura 3 – 4 giorni, se si interviene subito con la cura antibiotica.
Le infezioni streptococciche possono avere diversa forma e natura, di fatto anche le manifestazioni che ne derivano variano da lievi mal di gola a infezioni potenzialmente più gravi.
Molto importante è evitare inutili allarmismi, perché il 30% circa dei bambini risulta essere portatore asintomatico del batterio, questo significa che ci sono bambini che hanno lo streptococco, e risulterebbero positivi al test, ma non devono essere curati con gli antibiotici perché non hanno un’infezione attiva.
Prima di ogni diagnosi fai da te è sempre opportuno contattare il proprio pediatra o medico curante, anche in questo caso sono assolutamente bandite le diagnosi affrettate!