Aspirare il muco al proprio bambino in caso di raffreddore, così consiglia il pediatra. E non credo nemmeno che ci sia stata una mamma sulla faccia della terra che non si sia posta almeno una volta la domanda: “Ma servirà davvero a qualcosa? questa pratica sarà davvero utile per il raffreddore?”
E allora ecco che oggi voglio darvi qualche info sull’aspirazione nasale che magari ancora non conoscete e raccontarvi la nostra esperienza.
Esistono sicuramente momenti più felici dell’aspirazione del muco dal naso congestionato dei nostri bimbi, potrebbe anche fare un po’ schifo (si può dire? Si, lo diciamo dai!), ma in realtà pensiamoci. Se un bimbo piccolo non riesce ancora ad espellere il muco dal naso soffiandolo, come potrà mai eliminarlo? Come potrà passare quel dannato raffreddore che non lo fa dormire bene la notte e chiaramente non fa chiudere occhio neanche a noi?
Ragazze, l’unica possibilità è, inevitabilmente, armarsi di un po’ di santa pazienza e un pizzico di coraggio e aspirarglielo!

Aspirare il muco: perché è importante?
Quando i bambini si raffreddano, il naso si riempie di muco che non li fa respirare bene e giustamente tutto ciò li infastidisce tantissimo. Se siamo fortunati, nel migliore dei casi gli provocherà un po’ di mal di testa. Mentre, se va male, ci ritroveremo a combattere con l’ennesima nuova influenza. E c’è poco da fare, ma, soprattutto, se i bimbi sono così piccoli da non essere ancora capaci di soffiarsi il nasino. Non eliminare il muco dal naso finirà di certo per aggravare l’eventuale infezione batterica o virale già in corso.
Spesso e volentieri infatti capita che, in seguito al raffreddore, si passi anche ad un’infiammazione alla gola e, non di rado, anche alle orecchie. Sono tutte complicazioni che, qualunque sia la causa del raffreddore, purtroppo si rivelano essere all’ordine del giorno con i bambini piccoli. Quindi noi genitori siamo sempre lì a chiedere al pediatra cosa possiamo fare. Ovviamente, il pediatra prescriverà una cura adeguata ogni volta al caso specifico, ma comunque altri metodi per aspirare il muco dal nasino dei nostri bimbi non ne esistono.
Per mia esperienza vi dico che ormai posso ritenermi a pieno titolo una professionista dell’aspirazione. Da quando Lavinia ha cominciato la scuola poi non ne parliamo!
Narhinel
Molte amiche, che magari si cimentano per la prima volta, mi dicono che sono un po’ scoraggiate perché sembra una pratica complicata. Ci si preoccupa che possa far male al bambino e, come dicevamo prima, a qualcuna fa anche un po’ schifo. Ma sfatiamo qualche falso mito. L’aspirare il muco con l’apposito strumento Narhinel (il più conosciuto e leader assoluto nel mercato della congestione nasale!), non può fargli male. E’ chiaramente specificamente studiato per i neonati. E, ovviamente, l’aspiratore Narhinel è specificatamente studiato anche per non far fuoriuscire il muco. Tramite l’apposito filtro, il muco viene del tutto trattenuto al momento dell’aspirazione. Quindi anche noi genitori non ci ritroveremo di certo a sporcarci per pulire il loro nasino! Narhinel Aspiratore Nasale Soft è stato infatti pensato per rimuovere in modo facile e veloce le secrezioni nasali. Garantisce, grazie al beccuccio dotato di un filtro assorbente, un’impeccabile igiene sia per la mamma che per il bambino.

Come usarlo
Vi spiego in pochi semplici passaggi come fare per riuscire in fretta in quella che sembra, ma non è, un’ardua impresa:
- Usate i flaconcini monouso di soluzione fisiologica Narhinel per ammorbidire il muco e facilitarne l’aspirazione.
- Inserite il beccuccio morbido del ricambio nell’Aspiratore Nasale Soft.
- Mettete in bocca la bocchetta di aspirazione e inserite in una delle narici del bambino l’estremità del beccuccio morbido. Non sporcherete nè voi nè loro!
- Aspirate pian piano attraverso la bocchetta, prima in una narice e poi nell’altra. Il vostro bimbo non potrà assolutamente farsi male. L’operazione richiede davvero pochi secondi per cui non avrà nemmeno il tempo di arrabbiarsi!
- Terminata l’operazione, togliete il beccuccio usato, e lo eliminate per sempre!
Insomma, vi ripeto, non è un’operazione impossibile, sembra molto più difficile a pensarsi che a farsi realmente. E’ davvero d’aiuto per aspirare il muco dal naso e facilitare la guarigione dal raffreddore.
Non sono una pediatra, nè minimamente la mia esperienza potrà sostituirsi alle raccomandazioni del vostro medico. Una cosa che mi ha sempre detto la dott.ssa che segue da sempre Lavinia ed Elisabetta, ve la voglio dire. Fare i lavaggi nasali senza aspirare poi il muco (e a questo punto la soluzione fisiologica che si aggiunge!) serve veramente a poco. E, se ci pensate, è la cosa più ovvia del mondo. La soluzione fisiologica, che più o meno altro non è che acqua e sale, può anche aiutarci a lavare il nasino dei bimbi, ma poi, il liquido e il muco dovremo per forza eliminarli in qualche modo no? Ecco che, se non li aspiriamo, rimarranno sempre lì a non farli e non farci dormire la notte!
La mia esperienza
Io personalmente con l’aspiratore e la soluzione Narhinel mi sono sempre trovata bene sin dalla prima volta che mi sono stati prescritti dalla pediatra. Quando parto, me li porto sempre dietro… non si sa mai!
Poi, come sapete, Elisabetta, grazie alle grandi gioie che Lavinia ci porta in casa da scuola, è come se stesse frequentando anche lei il primo anno di nido. Qui ormai di raffreddori e notti insonni siamo dei veri esperti. Confermo anche che Elisabetta non delira più del solito con le operazioni per aspirare il muco e che non è assolutamente una pratica che a casa nostra ci sconvolge!
Anzi, il mio motto ormai è #maipiusenza perché, quando serve, è una manna dal cielo!
Spero di aver fatto cosa gradita nel sfatarvi qualche falso mito che circola ancora intorno al tema dell’aspirazione nasale e che la mia esperienza vi possa essere d’aiuto. Ovviamente vi esorto a farvi chiarire qualunque dubbio dal vostro pediatra che saprà come consigliarvi al meglio!
Alla prossima!
Laura
– Questo post nasce da una reale collaborazione con Narhinel –
