Primo bagno al mare al neonato, quando si può fare? E’ tempo di vacanze, tra chi le ha già finite e chi deve ancora partire, molte neo-mamme sono alle prese con un’unica preoccupazione: “Il mio bambino potrà già fare il suo primo bagnetto?”. Cerchiamo di rispondere a questa domanda.
La nascità di un figlio, soprattutto in prosssimità della stagione estiva, porta con sè una serie di domande e precauzioni da prendere, sia per affrontare il caldo torrido che per l’argomento vacanze. Oltre a capire se partire o meno e dove andare, ci si interroga anche sul far fare o meno il primo bagno al mare al neonato. Ma cerchiamo di fare chiarezza e capire cosa è meglio fare, in base all’età del piccolo.
Da 0 a 3 mesi
Se tuo figlio ha meno di tre mesi il bagno al mare non è proprio consigliato. Ovviamente, se fa tanto caldo, puoi tranquillamente bagnargli gambine e piedini, ma meglio non immergerlo completamente. Piuttosto acquista una delle tante piscinette gonfiabili che ci sono in commercio, da mettere sotto l’ombrellone con qualche cm di acqua, non troppo fredda, e fallo giocare lì dentro. Considera però che a 1 mese molto probabilmente la piscinetta non servirà neanche perchè tuo figlio sarà davvero troppo piccolo. Prima dei 3 mesi i bimbi non hanno ancora sviluppato un sistema di autoregolazione efficiente e questo non gli permette di stare a mollo per lunghi periodi. Importantissimo poi, portare il piccolo in spiaggia la mattina molto presto o il pomeriggio tardi, ed evitare categoricamente le ore centrali della giornata dove il sole è più caldo.
Primo bagno al mare dai 3 ai 6 mesi
In questo periodo si è in una fase intermedia, il bimbo non ha ancora imparato a stare seduto autonomamente ma incomincia a capire cosa succede intorno a lui. In questi mesi la piscinetta gonfiabile è l’ideale, sempre con la tua supervisione di mamma ovviamente. Per far fare il primo bagno al mare al neonato è ancora troppo presto, ma tuo figlio può iniziare a passare qualche minuto di più in acqua, iniziare a giocare e prendere confidenza con questo nuovo elemento. Ovviamente, valgono sempre le regole dette sopra per quanto riguarda l’esposizione al sole, dannoso per i bimbi così piccoli che sono soggetti a insolazioni e scottature. Anche se il tuo bimbo sta per lo più sotto l’ombrellone, applicagli uno strato di crema protettiva per proteggere la sua delicatissima pelle dagli agenti esterni.
Dopo i 6 mesi…
Entriamo in una fase in cui il tuo bambino comincia ad imparare a stare seduto ed è così giunto il momento di avvicinarsi all’acqua e provare a fare il primo bagno al mare. Avvicinati al bagnasciuga delicatamente, alcuni bimbi si spaventano con le onde. Tuo figlio deve prendere confidenza con l’acqua gradualmente, prima i piedini e così via, sempre in braccio a te. In questo modo si divertirà e non lo prenderà come un evento traumatico. Intorno ai 7-9 mesi puoi anche pensare a un salvagente ad hoc per i più piccoli, sempre molto divertente per loro. Evita di bagnarlo se l’acqua ti sembra troppo fredda o il mare non è piatto. Il primo bagno al mare del neonato dovrebbe durare all’incirca 10 minuti, per poi aumentare gradualmente con il passare del tempo.
Ovviamente, ogni bambino reagisce al primo bagno in maniera diversa. C’è chi adora l’acqua e una volta entrato non uscirebbe più e chi proprio non la sopporta e piange ogni qualvolta venga immerso. Il tuo obiettivo di mamma è far vivere questo momento al tuo bambino nel modo più sereno possibile, farlo sentire a suo agio e protetto, assecondando i suoi bisogni. Non forzare nulla, rischi solo di ottenere l’effetto opposto.
Dai 18 mesi via libera ai braccioli
Una volta superato l’anno e mezzo il tuo bambino può cominciare ad utilizzare i braccioli ed essere un po’ più autonomo. Presta attenzione al modello, deve essere calibrato in base all’età e al peso di tuo figlio. I salvagente sono divertenti per i bimbi, ma non sono sufficienti, con essi infatti non si impara a nuotare e non garantiscono la sicurezza necessaria. Quelli più indicati sono le ciambelle antiribaltimento con mutandina, che danno più sostegno e stabilità. I bimbi solitamente, imparano a nuotare intorno ai 4 anni, se stimolati nel modo giusto, quando riescono a stare autonomamente a galla e avere acquisito la giusta coordinazione.
Attenzione al post bagnetto
Una volta superata la “paura” dell’acqua e familiarizzato con il mare, è bene tenere a mente alcune accortezze. Il bimbo dopo il bagno va lavato attentamente per eliminare ogni traccia di sabbia e sale, che potrebbe irritare la sua pelle delicata e causare una dermatite. La protezione solare con spf 50 è sempre obbligatoria, anche quando è nuvoloso e anche quando il bimbo sta all’ombra. Prima dei tre anni, in presenza di una pelle particolarmente sensibile e chiara, è utile utilizzare anche le magliette con il filtro UV.
Ma il consiglio più grande, per affrontare il primo bagno al mare del neonato, è quello di goderti il momento. Affrontalo senza ansie e paure, con tranquillità e serenità. In questo modo sarà un momento indimenticabile sia per te che per tuo figlio. Chiedi sempre al pediatra quando fare il primo bagno al mare al neonato perché i primi 2/3 mesi potrebbe rivelarsi davvero troppo presto!
Fonti: Repubblica; Focus