Casa è famiglia, amore, sicurezza e protezione. È l’unico posto in cui vorremmo essere quando siamo stanchi, quando abbiamo bisogno di ritrovarci, quando necessitiamo del calore dei nostri affetti e del sorriso dei nostri bambini.
Famiglia è ritornare a casa tutte le sere e lasciarsi una brutta giornata alle spalle. E casa è la parete in cui misuriamo la crescita dei nostri figli, è il lettone della domenica mattina. È Natale con i parenti e capodanno con gli amici aspettando un anno migliore.
Purtroppo oggigiorno se ne sentono tante, troppe. Assistiamo ad eventi tragici di ogni tipo e natura. Osserviamo inermi, sperando che a noi non accada. Anche credendo che mai capiterà fintanto che ci accorgiamo di queste cose soltanto dietro lo schermo della tv. Ma la realtà è che tanta gente come noi per la quale casa ha sempre avuto lo stesso profondo significato, oggi una casa non ce l’ha più.
Proteggersi dal peggio…
Da quando vivo a Genova mi è capitato più volte di confrontarmi con persone che a causa dell’alluvione di qualche anno fa hanno perso tutto. Racconti da mozzare il fiato, storie da non crederci, proprio qui ad un passo da quella che per me è la mia fortezza. Il luogo in cui si rifugia il mio amore più profondo e dove mi sento sempre al sicuro. Non si è mai al sicuro purtroppo. Io che provengo da una città letteralmente distrutta dal terremoto e maremoto del 1908 come Messina, questo lo so bene e porto con me sempre vivo il ricordo della città che fu, quella di cui mi raccontava sempre mio nonno con toni nostalgici e malinconici.
Non sono un’esperta di polizze assicurative. La realtà è che non essendoci alcuna difesa da sventure come queste, l’unica cosa che possiamo fare per sentirci al sicuro e pensare concretamente al domani. Valutare sempre tutti rischi a cui possiamo andare incontro. Ecco perché stipulare una polizza assicurativa sulla casa che copra anche eventi tragici come questi è una soluzione intelligente.
Pensate infatti che in Italia oggi il 35% delle abitazioni è situato nelle zone a più alta pericolosità sismica e la percentuale sale quasi al 55% quando si considera il rischio alluvionale come qui a Genova. Nel complesso il 78% delle abitazioni è esposto ad un rischio alto o medio alto tra terremoto e alluvione. Numeri che fanno paura e di cui non possiamo non tener conto.
Generali ha la soluzione per la nostra famiglia
Ecco perché sono contenta di aver appreso oggi che Generali Italia con la nuova campagna di donazione e sensibilizzazione “Protezione Solidale”, a prevenzione e sostegno verso i rischi e le conseguenze delle catastrofi naturali come terremoti, alluvioni e bombe d’acqua, ha deciso di sostenere futuri progetti di ricostruzione di opere danneggiate da eventi naturali, donando una quota fino a € 6 per ogni sottoscrizione di una “polizza solidale”.
Vi starete chiedendo: “Come facciamo a sapere che non è la solita bufala?” Perché sul sito dedicato protezionesolidale.generali.it sarà sempre possibile visualizzare l’aggiornamento del contatore della raccolta delle donazioni e approfondire le tematiche legate alla prevenzione.
Lo ribadisco, non sono un’esperta di polizze assicurative, ma posso affermare che, se dovessi sottoscriverne una nuova polizza casa e fabbricato la abbinerei ad una polizza eventi catastrofali (terremoti, alluvioni, inondazioni o bombe d’acqua) appoggiando il progetto attivato da Generali Italia davvero notevole perché, nel nostro piccolo, ciascuno di noi può fare qualcosa di più. Per noi e per gli altri.
Casa è amore e l’amore va difeso oggigiorno anche così.
Laura
-Post in collaborazione con Generali Italia-