Il barattolo della calma, un gioco ispirato al metodo della famosa educatrice Maria Montessori, può essere un valido aiuto per quei momenti in cui il vostro bambino attraversa periodi di stress dovuti ai normali momenti di crescita. Vediamo insieme cos’è e come realizzarlo!
Il barattolo della calma è un gioco ideato da Maria Montessori per aiutare i più piccoli a ritrovare la serenità quando si sentono sotto pressione, imprigionati in un conflitto interiore che li trova coinvolti nell’attività più difficile del mondo: crescere. Ed ecco che allora questo si esterna con pianti e capricci a cui spesso, i genitori non sono preparati e, di conseguenza, non sanno come gestire nel modo giusto.
Leggi anche: “Portagiochi: ecco le più belle ceste per il riordino dei giochi”
Cos’è il barattolo della calma?
Si tratta di un barattolo vero e proprio, che cattura completamente l’attenzione dei bimbi, tanto che ne restano totalmente affascinati. All’interno del barattolo troviamo, in un liquido semi-denso, brillantini e oggetti lucciccanti che galleggiano. Il contenitore, grazie ai suoi colori e al movimento che si crea al suo interno, cattura lo sguardo dei più piccoli e li rilassa, sia nei momenti di serenità che in quelli più agitati. La cosa che li diverte di più è scuotere questo barattolo e stare ad osservare i luccichii e i colori che ne vengono fuori.

Il potere calmante di questo oggetto è altissimo e provato, aiuta il piccolo a rilassarsi e a lasciar andare i problemi che lo disturbano. E’ sempre bene, una volta che il bimbo si è tranquillizzato, parlare con lui e capire cosa lo preoccupa per cercare una soluzione. Il barattolo della calma può essere anche usato quotidianamente, la sera prima di andare a dormire, per rilassare il vostro pargolo e farlo addormentare meglio.
Leggi anche: “I giochi Montessoriani non sono giochi ma materiali da lavoro”
Come crearlo con il fai da te
Realizzare il proprio barattolo della calma è una cosa semplicissima, in più, autorealizzandolo potrete crearlo come più piace a voi e al vostro bambino. Anzi, ancora meglio, realizzatelo insieme a lui. E’ facile e veloce.
Cosa vi serve per il barattolo della calma
- Un barattolo di vetro con coperchio, di medie dimensioni. Sono perfetti quelli delle marmellate o quelli che si acquistano per le conserve di pomodoro fai da te. L’importante è che siano resistenti;
- Colla glitter del colore che più vi piace;
- Brillantini a volontà. Via libera alla creatività, quindi scegliete più colori e mischiateli insieme per un effetto ancora più unico e particolare;
- Colorante alimentare (non obbligatorio);
- Colla a caldo;
- Acqua calda.

Leggi anche: “Pennarelli Crayola Color Wonder: gli unici che non macchiano”
Come realizzare il barattolo della calma
E’ semplicissimo.
Prima di tutto assicuratevi che il barattolo, se non è nuovo, sia pulito. A questo punto riempitelo quasi tutto di acqua calda, in modo che una volta chiuso, il contenuto si riesca ad agitare. Ora aggiungete la colla colorata e se volete anche un po’ di colorante alimentare, attenzione a non esagerare con quest’ultimo. Una volta ottenuto il colore che desiderate buttate dentro il barattolo i brillantini che avete scelto e, se vedete, che il risultato ottenuto è troppo liquido, aggiungete qualche goccia di shampoo o sapone neutro trasparente, che lo renderà più denso. Mescolate il tutto con un bastoncino o con il manico di un cucchiaio e chiudetelo sigillando il tappo con la colla al caldo. In questo modo il bambino non rischierà di aprirlo e di rovesciarselo addosso.
Volendo, potete realizzare il vostro barattolo della calma, anche in un contenitore di plastica trasparente, dalle forme più svariate, ed aggiungervi pailettes e lustrini a piacimento. Non ci sono regole, ognuno può creare il proprio modello secondo i gusti del proprio bambino. Il consiglio è di usare colori calmanti, come l’azzurro, il blu o il viola. Evitate colori accesi come il rosso che potrebbe creare un ulteriore stato di agitazione. Benissimo anche verde e rosa, che aiutano ad allontanare i pensieri negativi.
E allora non vi resta che provare e farci sapere!
Leggi anche: “Come togliere il pannolino con il metodo Montessori”

2 Commenti
Bellissimo articolo Valentina! Sto approfondendo l’argomento da un po’ di tempo dopo averlo scoperto da un articolo sui Giocattoli Montessori di un portale che si chiama Globo Giocattoli!
🙂