Addormentare i bambini non è cosa facile. Per qualcuno impossibile (vedi me), per qualcun altro (le mamme più fortunate) invece è meno problematica.
In ogni caso, ci sono alcune piccole regole che ciascuna di noi dovrebbe seguire per rendere l’ora della nanna meno “complicata”. Ecco, quindi, un paio di dritte tratte dalla mia esperienza personale su come creare una routine della buonanotte ideale. Ma anche alcuni consigli forniti da JOHNSON’S® in occasione di un incontro promosso dal brand.
Perché spesso risulta così difficile far addormentare i bambini?
Per i neonati l’impatto con il mondo esterno è un vero e proprio trauma. Non riconoscono niente e nessuno di quella che per 9 mesi è stata la loro casa all’infuori della mamma. I neonati hanno, pertanto, bisogno di sicurezza, di sapere che non c’è da aver paura e che ci saremo sempre noi a proteggerli dal mondo esterno. Ma questo non pensate che valga solo per i neonati, anzi, ogni bambino manifesta le sue paure in età differenti. E’ stato dimostrato che in molti bambini le paure sopraggiungono verso gli 8-9 mesi (la mia, ad esempio, sembra avere molto più bisogno di certezze adesso che ne ha 18). Anche le modalità con cui si manifestano sono diverse, fra cui purtroppo su tutte il sonno. Ecco perché creare una routine della buonanotte è per loro di fondamentale importanza, in particolar modo per la nanna.
Creare una routine della nanna: il modo migliore per regolare il sonno del bambino
La buonanotte dovrebbe racchiudersi in un momento intenso di pura intimità fra la mamma (o il papà, eh… non ci dimentichiamo che esistono anche loro!) e il bambino. E’ infatti la notte che si sviluppano maggiormente le paure. Un bambino che di pomeriggio dorme alla grande, non è assolutamente detto che dorma allo stesso modo anche la notte (prendete la mia, ad esempio!).
Innanzitutto la vostra routine della buona notte dovrà prendere il via nel momento giusto. Non pensate infatti di farli giocare finché non crolleranno, perché molto spesso ciò non fa altro che eccitarli. Per addormentare i bambini vale la regola che più sono stanchi, più faranno fatica ad accettare il sonno. Allo stesso modo, onde evitare di irritarli, non dovrete neanche metterli a nanna prima che abbiano sonno. Insomma, il consiglio è di cogliere l’attimo ai primi segni di stanchezza, sperando sia quello giusto! (Si stropiccia gli occhi, accarezza i capelli, sbadiglia, comincia a diventare nervoso).
Attenzione però, perché routine significa che ogni sera dovete fare le stesse identiche cose, nei medesimi ambienti e con identiche modalità. No ok, se sgarrate nessuno vi fa la multa. Ma cercare di essere costanti è davvero importante per far addormentare il bambino con serenità e sempre negli stessi orari.
Piccoli gesti per una routine ideale
Per attivare una routine serale ideale potrete salutare le stanze e i giochi, chiamare il peluche preferito, sfogliare e leggere dei libri insieme. Cantare una canzoncina, finché, ad un certo punto, dovrete determinare con fermezza la fine di questo percorso essendo giunta l’ora di abbandonarsi alla nanna.
Il bagnetto…
Anche fare il bagnetto la sera è un’ottima abitudine che vi consiglio di inserire nella vostra routine pre-nanna. Prima o dopo cena (si, avete capito bene, anche dopo cena perché la congestione si rischia solo nuotando nell’acqua fredda), un bel bagno caldo (la temperatura ideale dell’acqua è pari a quella del corpo, quindi intorno ai 37 gradi) aiuterà a distendere i bimbi. Ma anche a riconoscere il momento in cui la giornata dedita al gioco e alle attività si conclude, per lasciare spazio al riposo. Io, quando posso, non rinuncio mai a questo momento con Lavinia anche se, con il passare del tempo, è diventata più un’occasione di gioco che di relax. Comunque resta sempre una parentesi dolcissima cui cerco di non rinunciare.
I consigli di Johnson’s Baby
In occasione del mio incontro con illustri medici ed esperti organizzato da Johnson’s Baby ho avuto modo di approfondire il tema del bagnetto secondo i bisogni fisiologici dei neonati, Ma anche di scoprire la linea Johnson’s Dolci Notti studiata appositamente per favorire il buon sonno dei bambini. Il bagnetto per i bimbi dai sei mesi di vita (attenzione è consigliabile fare i primi bagnetti solo in seguito alla caduta del moncone ombelicale), non è solo una questione di igiene. E’anche un momento intimo fra mamma e figlio fra i più dolci e rilassanti della giornata.
La linea Johnson’s Dolci Notti si propone di allietare questi momenti dando una mano ai genitori nel guidare i bambini all’addormentamento ed aiutarli a dormire meglio. Johnson’s Baby suggerisce di seguire un rituale della nanna, in 3 passaggi: bagnetto, massaggio e momento di relax insieme.
La linea Dolci Notti è stata pensata proprio per questi momenti ed è infatti arricchita dal Natural Calm®. Una miscela brevettata di aromi che favoriscono il rilassamento (e profumatissimi!) che, fra coccole e carezze, risulta molto apprezzata dai bimbi.
Linea Dolci Notti
In occasione dell’incontro, ho avuto inoltre ulteriore conferma della validità degli storici prodotti Johnson’s Baby con i quali sono cresciuta: tutti i prodotti rispettano infatti rigorose regolamentazioni a livello Mondiale e Nazionale che disciplinano gli ingredienti selezionati, i processi produttivi implementati e i controlli eseguiti. I prodotti vengono immessi sul mercato soltanto dopo importanti verifiche microbiologiche. L’obiettivo è quello di portare nelle nostre case la miglior qualità possibile.
L’alta qualità certificata
Durante l’incontro, il Prof. Leonardo Celleno, responsabile dell’Unità Operativa di Dermatologia di Roma, nonché Presidente dell’Associazione Italiana di Dermatologia e Cosmetologia (AIDECO), ha assicurato l’ottima qualità dei prodotti Johnson’s Baby. I quali possono a pieno titolo considerarsi dei veri e propri alleati nella cura dei nostri bambini.
Se volete saperne di più sul brand e sui prodotti o ingredienti, vi invito a visitare il sito ufficiale di Jonhson’s Baby e la pagina www.safetyandcarecommitment.com.
Spero con questo post di esservi stata d’aiuto a chiarire l’importanza della routine della nanna all’interno del piccolo mondo dei nostri bambini. Io, con impegno e costanza, sto provando a mettere in pratica tutte le dritte di cui vi ho parlato che, a loro volta, sono consigli che sono stati dati a me.
Che dire? Continuiamo a provare, finché i nostri sforzi verranno ripagati!
Laura
-Questo Post è offerto da Johnson’s Baby-