Mantenere la giusta temperatura in casa con neonati e bambini è importantissimo per la loro salute.
E, se in inverno regolare la potenza dei termosifoni è certamente più facile, in estate, quando si raggiungono temperature esterne eccessivamente elevate, dobbiamo sicuramente prestare maggiore attenzione.
L’eccessivo calore in casa, di giorno come di notte, può essere nocivo per i bambini di tutte le età e per i neonati potrebbe rivelarsi anche pericoloso.
In generale, il caldo espone maggiormente al rischio di sudorazioni che poi diventano rischiose in caso di sbalzi di temperatura. Se gli ambienti domestici si surriscaldano troppo, inoltre, potrebbero causare fastidi soprattutto ai bambini allergici.
Come fare quindi per mantenere la giusta Temperatura in casa con neonati e bambini?
Iniziamo subito col dire che la temperatura ideale, quando all’interno delle mura domestiche ci sono bambini, dovrebbe essere sempre mite: mai troppo calda o troppo fredda. D’inverno, pertanto, è assolutamente consigliabile spegnere il riscaldamento al raggiungimento della temperatura desiderata e ricordarsi di disattivarlo nelle ore notturne. In estate, come dicevamo prima, invece, il discorso può rivelarsi più complesso, ma con l’uso di climatizzatori e deumidificatori ad hoc si può cercare di mantenere sempre la situazione sotto controllo ad una temperatura di massimo 4-5 gradi inferiore a quella esterna onde evitare sbalzi termici.
Ma l’aria condizionata fa male a neonati e bambini? È meglio non attivarla in loro presenza? E di notte, come fare? Sono domande che tutte noi mamme ci poniamo ed ecco perché nel prossimo paragrafo ci tengo ad illustrarvi i risultati di una survey che verte proprio su questo tema, così da capire quali sono i pensieri e i dubbi più comuni e confrontarci insieme.
L’esperienza delle mamme italiane in merito all’uso del condizionatore durante l’estate
Come vi avevo anticipato nelle scorse settimane sui miei canali, abbiamo svolto una survey per capire l’esperienza delle mamme sull’uso dell’aria condizionata in casa. In più di 6.000 mamme italiane hanno risposto e l’86% delle intervistate sostiene che l’aria condizionata sia indicata per i bambini quando fa molto caldo, ma ciò a patto che la si utilizzi in modo corretto.
Vi lascio qualche dato di questa interessante ricerca così da poter ragionare insieme sull’argomento:
- Il 91,9% ritiene importante possedere un condizionatore in casa per il benessere della famiglia;
- Il 70,34% trova opportuno cambiare la modalità di utilizzo o spegnere il climatizzatore nella stanza in cui sono presenti i bambini;
- Il 62,06% conviene che di notte l’aria condizionata non si può usare perché c’è il rischio di svegliarsi con il mal di gola o con dolori muscolari;
- Il 92,15% è d’accordo che occorre alternare l’areazione delle stanze e aprire ogni tanto le finestre per assicurarsi il ricambio dell’aria, anche in presenza di un bambino;
- Il 71,86% dichiara che la temperatura ideale ambientale in presenza di un condizionatore deve essere intorno ai 24°;
- Il 93,6% dichiara che per loro è importante che il condizionatore possa purificare anche l’aria;
- Il 19,01% specifica di avere il condizionatore:
nel corridoio tra la zona notte e la zona giorno
nella stanza adibita a studio
nell’anticamera o disimpegno
La mia opinione ed esperienza
Vi dico subito che mi trovo perfettamente d’accordo con le mamme intervistate. Quando fuori ci sono 40 gradi, non si può stare senz’aria condizionata: è un incubo per noi e per i nostri bambini e, come evidenziato sopra, per i più piccoli può rivelarsi anche pericoloso. E ciò vale sia per le ore diurne, sia per la notte. Riposare bene è un bisogno fisiologico per tutti e per i bambini ancor di più in quanto assolutamente necessario per la crescita del corpo, lo sviluppo del cervello, la memoria e l’apprendimento.
Vero è, però, che quando il condizionatore emana getti d’aria fredda che arrivano dritti sulle spalle dei bimbi, oppure raffreddano la camera da letto in maniera estrema durante la nottata, allora forse diventano più i rischi che i benefici che derivano dall’uso dell’aria condizionata.
L’anno scorso, in concomitanza con la nascita di Elisabetta, nata proprio quando fuori c’erano 40 gradi, avevo rivolto le stesse domande alla mia pediatra, che mi aveva raccomandato di trovare la soluzione migliore affinché non patisse il caldo di giorno e potesse riposare bene la notte. Io, qualche giorno dopo il parto ho deciso di installare in camera da letto il climatizzatore Samsung WindFree Pure e mai scelta fu più azzeccata!
Vi dico solo che l’ho addirittura fatto montare esattamente sopra la culletta di Elisabetta. Ora starete pensando “ma sei matta?” “Installare il condizionatore puntato sopra la testa di un neonato è pura follia!”. Ebbene, no, ragazze non sono impazzita, ho semplicemente scelto il climatizzatore più adatto sul mercato per essere installato nelle camere da letto matrimoniali e dei bambini, che, grazie ad una nuova ed esclusiva (si, ce l’ha solo lui!) tecnologia, quella WindFree, diffonde l’aria senza getti d’aria diretti e in modo delicato attraverso ben 21.000 microfori! Fra l’altro è silenziosissimo e si può anche attivare tramite l’app SmartThings quando si è ancora fuori casa per trovare la casa già alla temperatura desiderata. Ve ne avevo già parlato QUI!
Come funziona WindFree?
Allora, dovete sapere che il climatizzatore WindFree, raffredda attraverso 3 fasi:
1) Raffreddamento ultra rapido (modalità Fast Cooling): con una portata d’aria massima raggiunge nel più breve tempo possibile la temperatura desiderata;
2) Attivazione della modalità WindFree: una volta raggiunta la temperatura desiderata, la tecnologia WindFree si attiva automaticamente andando a chiudere la bocchetta d’aria (in ogni caso potete sempre selezionarla voi sin dall’accensione e mantenerla attiva per tutto il tempo che volete);
3) Mantenimento della temperatura in modalità WindFree: nonostante la bocchetta rimanga chiusa, l’aria fresca continuerà a diffondersi sempre in modo omogeneo e leggero tramite i 21.000 microfori che permettono di non percepire alcun getto d’aria diretto anche se ci posizioniamo esattamente al di sotto del climatizzatore. Questa caratteristica è davvero un’innovazione ed una vera rivoluzione in termini di climatizzazione degli ambienti domestici ed in particolare modo per le camere da letto.
Parlavamo prima, inoltre, dell’esigenza espressa dalla stragrande maggioranza delle mamme di avere un climatizzatore che al tempo stesso purifichi l’aria all’interno della stanza ed ecco che il modello che ho scelto mi ha soddisfatta anche in questo.
Bene, vi dirò di più ho appena scoperto che Samsung quest’anno ha lanciato una nuova versione della gamma WindFree con un design ancora più ricercato, una maggiore silenziosità e che fra l’altro consuma sempre meno energia elettrica!
In conclusione: al giorno d’oggi, se possibile, climatizzare gli ambienti e le camere da letto in cui stanno e dormono i bambini è essenziale per loro. Riposare in un ambiente mite e deumidificato diventa per i neonati addirittura una questione di necessità. Convengo con chi nutre dubbi e perplessità sui getti d’aria fredda all’interno degli ambienti frequentati dai più piccoli, ma credo con questo post di avervi offerto un valido spunto per ovviare al problema. Ecco perché, in virtù della mia fantastica esperienza, non sceglierei mai altro climatizzatore all’infuori di WindFree Pure e ve lo straconsiglio qui, come ho fatto con tutte le persone che entrate in casa mia hanno subito notato la differenza nella qualità di climatizzazione dell’apparecchio che ho fatto installare. Per avere info più precise vi invito quindi a visitare il sito ufficiale Samsung!
Alla prossima!
Laura
– Questo post nasce da una reale collaborazione con Samsung –