Dubbio atroce del rientro a casa: come e ogni quanto lavare i capelli ai neonati? E quando crescono? Tranquille ce lo siamo chieste praticamente tutte, ecco una guida con tantissime info per voi!
I neonati, appena nascono, sono molto delicati si sa, ma la parte a cui dover fare più attenzione è sicuramente la testa che va lavata con accortezze specifiche e con una certa frequenza. Questo sia per non fargli male, per non sbagliare, nonché per evitare che diventi un momento traumatico sia per noi che per loro.
Come lavare i capelli ai neonati
Prima di iniziare il lavaggio è bene capire la quantità di capelli del neonato, alcuni nascono con pochissimi “peli in testa”, altri invece sono dei capelloni. Qualunque sia il caso del vostro bambino lavate sempre i capelli mentre gli fate il bagnetto, mai da soli. Aiutatevi con le vaschette pre-formate (top quella di Stokke) create appositamente per il bagnetto dei bimbi più piccoli e tenetegli sempre la testa. Al momento dello shampoo questa va leggermente reclinata all’indietro, in modo che acqua e detergente non gli finiscano negli occhi.
Per bagnare i capelli senza immergere il piccolo nell’acqua possiamo usare una scodella, ce ne sono molte studiate ad hoc in commercio (guardate su e-commerce come Mukako o Rocket Baby). Se il neonato non ha capelli possiamo semplicemente lavare la testolina con l’acqua insaponata del bagnetto, aiutandoci con una spugna morbida, in caso contrario aiutiamoci con una piccolissima quantità di shampoo,che deve essere molto delicato e sempre adatto ai neonati (consigliamo la nuova linea Fissan). I capelli del neonato vanno lavati con movimenti circolari e sciacquati bene, in modo da non lasciare residui di sapone. Se trovate dei piccoli nodi, cosa molto rara, districate i capelli con un po’ di balsamo e poi pettinateli con un pettine a denti larghi o una spazzola con le setole soffici quando sono ancora bagnati, ma nel caso dei neonati è davvero difficile che accada.
Alcuni bimbi adorano l’ora del bagnetto e resterebbero nell’acqua per ore, altri invece la detestano. D’altronde de gustibus non disputandum est.
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Ogni quanto lavare i capelli ai neonati e ai bambini
Il momento del bagnetto è importantissimo per mantenere il piccolo pulito e in salute, ma è bene non esagerare. Siccome abbiamo a che fare con una pelle e una cute molto più delicate delle nostre dobbiamo usare alcune accortezze. Per i primi tempi non è neanche così consigliato immergere il bambino in acqua, infatti bisogna aspettare che cada il moncone del cordone ombelicale. Fino a quel momento sarebbe meglio lavare le zone più sensibili del corpicino del neonato con un panno bagnato.
Dopo questa fase si potrà procedere con il bagnetto vero e proprio e anche con il lavaggio dei capelli nei neonati. La frequenza ideale è anche tutti i giorni, magari senza l’uso di detergenti, fino a quando non diminuisce la secrezione delle ghiandole sebacee, la causa principale della formazione della crosta lattea. Poi andrà bene lavare i capelli ai neonati ogni 2 o 3 giorni, anche perché i bebè si sporcano molto poco. Frequenza che aumenterà, fino ad un massimo di 3 volte a settimana, una volta che il bimbo inizierà a giocare all’aperto e a toccare tutto quello che gli capiterà a tiro (quindi intorno all’anno di età). Attenzione anche alla temperatura dell’acqua, non deve essere troppo calda. Quella ideale è 37°, così come la durata: massimo 10 minuti. Evitare di lasciare i bimbi troppo piccoli a mollo a lungo nell’acqua, prendono solo freddo. I capelli lavateli sempre per ultimo, proprio per questo motivo. E asciugateli molto bene sempre delicatamente.
Come asciugare i capelli ai neonati
Anche l’asciugatura è un processo importante che non va sottovalutato. Partire sempre tamponando la testolina con un panno morbido, meglio se di cotone, evitando di premere in corrispondenza della fontanella. L’uso del phon è sconsigliato in bambini così piccoli, sia perché l’aria potrebbe risultare troppo calda, sia perché il rumore potrebbe dar fastidio o spaventare. Se però non avete alternative perché il bimbo è capellone ricordatevi alcune accortezze: tenete l’asciugacapelli a debita distanza dalla testolina, non puntateglielo mai in faccia o ad altezza occhi, utilizzate potenza media e aria tiepida.
Sollevando i capelli del piccolo, dalla radice alla punta, facilitiamo e acceleriamo l’asciugatura. E’ importante anche tenere in considerazione le reazioni di nostro figlio: alcuni bimbi infatti risultano infastiditi, altri rilassati. Evitate di forzare le cose, se al vostro bambino il phon proprio non piace, asciugateli -se potete- esclusivamente con un panno asciutto.
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Cosa fare in caso di crosta lattea
La crosta lattea è un fenomeno naturale che colpisce i bambini nei primi 3/4 mesi di vita e si manifesta sotto forma di squame morbide difficili da rimuovere, che si formano sul cuoio capelluto e più raramente su sopracciglia e fronte. La comparsa di questo fenomeno è dovuto ad una produzione di sebo eccessiva tipica dei neonati.
In caso di crosta lattea è sconsigliato lavare troppo frequentemente i capelli dei neonati, perché causerebbe un’ulteriore infiammazione. La testa va lavata con un prodotto emolliente a ph fisiologico, a cui successivamente si può aggiungere un olio vegetale che ammorbidisca. Le croste possono essere rimosse con appositi pettinini venduti nei negozi di articoli per bambini, oppure con del cotone idrofilo imbevuto. Mai usare le unghie! Causereste solo dolore al vostro bambino, peggiorando la situazione.
Un’ultima cosa a cui fare moltissima attenzione quando si lavano i capelli nei neonati è la fontanella. Quella zona molle al centro della testa che si chiude definitivamente verso i 18 mesi. Mai premere eccessivamente in quel punto, ma muoversi con dolcezza.
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Fonte: Novalac, Prontopannolino