Togliere il ciuccio grazie alla fata
Se per i denti c’è il topino, per il ciuccio c’è la fatina che arriverà di notte per portare via il ciuccio e lasciare un piccolo regalo in cambio. Anche questo metodo non è politicamente corretto, ma a volte bisogna attuare delle strategie alternative, no?
Il bambino usa il seno come ciuccio: ecco l’articolo
Togliere il ciuccio perdendolo
Può accadere di andare ai giardini e perdere il ciuccio, facendo capire al piccolo che oramai non c’è più nulla da fare e dovrà abituarsi al nuovo modo di vivere.
Aiuto mio figlio non dorme: ecco l’articolo
Non togliere il ciuccio ma aspettare
In questo caso, se proprio non ve la sentite di attuare uno dei piani sopra descritti, lasciate che la natura segua la propria strada e sarà il bambino stesso a toglierlo quando pronto. D’altronde non è una tragedia assecondare i bisogni dei propri bambini finché possibile, no?
Dipendenza da ciuccio
Ecco cosa bisogna tenere presente quando un bambino dipende dal ciuccio:
- Il momento più difficile da affrontare potrebbe essere di notte vista l’abitudine;
- Durante la fase di sviluppo del linguaggio, il ciuccio potrebbe rappresentare un ostacolo interferendo con lo sviluppo corretto, dei muscoli della lingua e della bocca;
- Durante il sesto mese di vita potrebbero insorgere otiti, legate proprio all’uso del ciuccio.

Vi ricordate il nostro articolo in merito ai “terribili due anni”? E’ bene evidenziare che, l’eliminazione di questo grande amico dei bambini, dovrebbe avvenire proprio prima del periodo legato ai due anni di vita, dove la lotta di potere potrebbe portare ad uno scontro difficile da affrontare. Non solo: l’utilizzo prolungato sino ai quattro anni può causare malformazioni al palato e danni ai denti.
La parola a voi mamme: quale metodo avete o state usando per togliere il ciuccio a vostro figlio? Attendiamo i vostri commenti!
