Nei terribili 2 anni del bambino si concentra ogni possibile malumore, capriccio, ribellione e urla che, però tranquille, mai sentirete più (o quasi). Scopriamo insieme cosa accade, perché accade e come fare per gestire questa fase molto complessa.
Quante volte avete sentito parlare dei terribili 2 anni? Sicuramente tantissime, ma mai avreste pensato potessero rivelarsi così problematici. Lo dicevano le amiche, ma non l’avreste mai detto fosse una regola… invece pare che lo sia un po’ per tutti i bambini. Ci sono comunque delle piccole strategie che consentono di affrontare al meglio questo periodo, uscendone senza alcun “trauma” e noi, che abbiamo fatto una piccola ricerca, vogliamo svelarvele
I terribili 2 anni: cosa accade al bambino
Si chiamano i terribili 2 anni, ma in realtà è una fase del tutto normale che può capitare poco prima o poco dopo che ogni bambino attraversa perché è in procinto di sviluppare la sua personalità, tanto da andare contro a genitori, parenti e coetanei.
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Quali sono i comportamenti tipici di un bambino di due anni? Vediamone alcuni:
- Può avere tutti i giocattoli del mondo, ma per lui saranno interessanti solo gli oggetti pericolosi, taglienti, chiavi della macchina, cellulare e piatti della cucina;
- Peppa Pig gli da la forza di sentirsi selvaggio e volersi buttare tra pozzanghere e fango, come se fosse l’azione più corretta da svolgere;
- Si sente ribelle e autonomo, ciò significa che non andrà mai verso la giusta direzione e farà le cose al contrario di come dovrebbe;
- Protesta per qualsiasi cosa, anche la più banale;
- Non cammina, non dorme e, quando lo fa, non dovrebbe farlo;
- Urla, calci e capricci quando è ora di uscire oppure quando è ora di tornare a casa;
- Il “no” dei genitori è una sfida, non un comando;
- Passa da momenti di gioia e tenerezza, ad altri di sgarbo e capriccio.
Tutto questo – come accennato – è del tutto normale soprattutto perché sono in una fase molto delicata di scoperta e sperimentazione del loro mondo. Vorrebbero essere autonomi seppur ancora troppo piccoli, prendendo confidenza con mamma e papà che sono gli unici a comprendere ogni loro atteggiamento senza farne un dramma.
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Mentre il neonato piange per un bisogno fisiologico, a due anni diventa capriccio, imposizione e comando testando il potere che possa o meno avere sulla mamma. Alcuni professionisti del settore hanno condotto una ricerca al fine di poter dare qualche consiglio alle mamme e papà che attraversano questa fase.
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