Sin da piccoli l’inglese può essere un grande alleato per il futuro dei nostri bambini.
Sappiamo tutti quali sono e quanti sono i benefici d’imparare l’inglese fin dai primi anni di vita, più difficile sapere quali sono le strategie per portare il bambino ad imparare la lingua inglese. Lasciamo la parola a Sara Righetti, mamma bilingue e neuroscienziata delle lingue per alcuni consigli sull’approccio alla lingua straniera.
Imparare la lingua inglese sin da piccoli è sicuramente una priorità che ogni bambino dovrebbe avere per migliorare il suo approccio al futuro, agli studi ed alle esperienze lavorative. Abbiamo chiesto all’esperta Sara Righetti come è meglio iniziare, quali sono i vantaggi della lingua inglese sin da piccoli e soprattutto quali strategie utilizzare per facilitare l’apprendimento della lingua. Vediamo di seguito i consigli per un corretto approccio alla lingua inglese nei bambini.
Quali sono i benefici dell’apprendimento della lingua inglese per i bambini piccoli?
“Penso che le motivazioni per cui sia importante far apprendere l’inglese ai propri figli siano sotto ai nostri occhi, chiare a tutti, quello per cui invece tanti genitori si rivolgono a me per avere consigli su quando iniziare, ,come fare, e quanto costa l’avvicinamento alla lingua inglese. Iniziamo a rispondere con ordine.
Prima si incomincia ad esporlo ad un’altra lingua meglio è per lui. Per il bambino non sarà difficile e non ne resterà confuso, infatti prima dei 3 anni non si parla di apprendimento ma di acquisizione spontanea che è un processo naturale per il bambino e che costa meno fatica ed energia al nostro cervello, basti pensare che la maggior parte dei
bambini al mondo nasce in culture bilingue come in Africa e nel sud dell’ Asia, per loro è del tutto naturale parlare più di una lingua.”

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Le due lingue possono creare confusione o ritardi nel linguaggio del bambino?
“Un grande dubbio che le mamme hanno è che i bambini possano essere confusi tra le due lingue e per ciò ritardare il linguaggio, per fortuna le ricerche più recenti stanno smentendo questa idea e anche io come neuroscienziata delle lingue e mamma che ha cresciuto due bambine bilingue ho avuto modo di vedere che questo non è affatto vero. Il bambino – spiega Sara Righetti- può mischiare le due lingue per una fase transitoria che si chiama code mixing che è propedeutica per passare alla successiva detta code switching in cui il bambino scinde perfettamente le due lingue, inoltre il processo di sviluppo del linguaggio è così soggettivo e diverso anche all’interno della neurotipicità che non si può parlare di ritardo associato all’apprendimento di due o più lingue.”
Da dove partire per iniziare ad esporre il bambino all’inglese?
“Possiamo parlare di consigli utili per iniziare ad avvicinare il bambino alla lingua inglese o a qualunque altra lingua, li possiamo riassumere in 5 passaggi fondamentali:
– Leggergli o fargli leggere a seconda dell’età libri in inglese;
– Ascoltare musica in inglese;
– Associare lo sviluppo della lingua al tempo di qualità in famiglia, ai momenti piacevoli della giornata, questo potenzierà la motivazione del bambino ad apprendere la lingua e con meno energia si vedranno più risultati;
– Essere costanti quotidianamente anche 5 minuti al giorno se non ci è possibile fare di più;
– Cercare di mettersi in contatto con altre famiglie in cui i figli parlano abitualmente la seconda lingua. ”
Cosa fare se il bambino si dimostra resistente alla lingua inglese?
“Può capitare che ci siano bambini che dimostrano avversità o resistenza, bambini che già sono stati esposti alla lingua inglese o a qualsiasi altra lingua ma ancora non hanno dato gli outcame sperati o hanno mostrato resistenze e difficoltà, anche in questo caso abbiamo cinque consigli da seguire:
– Ascoltare il bambino e capire quali sono le difficoltà che ci esprime e cercare di supportarlo;
– Rallentare un pochino con l’esposizione alla lingua ma senza smettere, si potrà riprendere più forte quando avremo ingaggiato la sua voglia di conoscenza perché sarà lui a chiedercelo;
– Ricordarsi che la lingua è composta da 4 aspetti: lettura, scrittura, ascolto e parlato; a seconda dell’età del bambino esporlo a tutti e 4 gli aspetti della lingua non solo 1 o 2;
– Trovare una comunità che parli la lingua in cui lui possa vedere l’importanza di parlarne e praticarla regolarmente;
– Cercare attività che a lui/lei piacciano o che attirino la sua attenzione in lingua.”
Quali sono i primi passi per scegliere un corso di lingua inglese per bambini?
“Come già detto nei punti precedenti è importante solleticare il desiderio di imparare la lingua del bambino in questo modo si otterranno i risultati migliori perché il bambino è felice di quello che sta facendo, può sembrare utopico ma in realtà non è così specialmente se si parla dell’inglese perché si hanno a disposizione molteplici canali social e opportunità online di
connessione e pratica della lingua. Al contrario di quello che si può pensare il costo dell’apprendimento dell’inglese non è
esorbitante, si possono trovare soluzioni per tutti i budget dalle più costose scuole bilingue ai classici corsi di lingua per bambini fino alla pratica più recente di parlare in inglese con il proprio figlio anche se non si è madrelingua.
Io vengo proprio da questo filone pedagogico, fin dalla nascita io ho parlato in inglese con le mie figlie anche se non sono madrelingua e noi siamo una classica famiglia monolingua italiana, sicuramente il costo è stato minore, io ho perfezionato sempre di più il mio inglese e le mie bambine parlano inglese fin da quando erano piccole spontaneamente ad un livello
migliore del mio.
Abbiamo costruito tanti momenti belli insieme legati alla lingua inglese e abbiamo affrontato i momenti di criticità in cui le bambine erano demotivate uno alla volta dando una risposta che tenesse conto del loro stato emotivo e dei desideri e obbiettivi che ci eravamo posti con loro.
L’acquisizione della lingua è un viaggio che arricchisce immensamente il nostro cervello, la nostra personalità e le opportunità per il futuro; ma come tutti i viaggi presenta delle difficoltà che si possono superare per mano assieme tenendo sempre ben presenti gli obbiettivi che ci siamo posti e i nostri desideri, anche la scienza ci conferma quanto faccia la
differenza considerarla la lingua del cuore in termini di ottimizzazione dell’apprendimento, gratificazione e soddisfazione.”
Per maggiori approfondimenti sul tema dell’apprendimento della lingua inglese nei bambini è possibile consultare il sito https://simplyourchild.com all’interno del quale si trovano sezioni specifiche e contributi utili per saperne di più.