La famiglia perfetta non esiste al mondo. Esiste la nostra che, guardando bene al nostro orto, piuttosto che sempre a quello del vicino, poi tanto male non è!
Non esiste la famiglia perfetta. Non esistono mamme perfette e nemmeno papà. Se è per questo non esistono neanche figli perfetti. Esiste soltanto la voglia di farcela, fatta di sentimenti e sacrifici, di gioie e dolori. Esistono tentativi di rimanere in equilibrio anche nei momenti in cui tutto sembra perso.
La nostra famiglia è il nostro orgoglio, a volte magari lo è di meno nostro marito 😉 E di più i nostri figli, ma comunque è tutto ciò che conta.
Come è per me una vera famiglia
Attenzione, non penso ci sia nulla di male nel volere sempre di più. Perché non desiderare di essere sempre più felici, più sereni, più liberi, più ricchi? E’ umano ed è anche giusto perché, a mio parere, vivere di stimoli è la cosa migliore che possiamo per noi stesse. Però è anche bene razionalizzare e pensare a tutto ciò che abbiamo, anche se a volte sembra non funzionare come vorremmo.
Io sono una donna atipica. Da piccola non ho mai sognato il principe azzurro e nemmeno l’abito bianco del matrimonio, per non parlare dei figli. No, diciamo che a 10 e pure a 20 anni, la mia mente non mi portava a viaggiare su questa dimensione. Sarà per la mia situazione familiare del tempo, non proprio idilliaca. Le mie proiezioni future mi vedevano trionfare su altri fronti, quello lavorativo su tutti. Non è che non lo volessi, semplicemente non ci pensavo ancora.
A me è successo che…
E poi le cose cambiano, nel mio caso pian piano, non ad un tratto né inaspettatamente. Io che non ho mai neanche lontanamente rispettato le “regole” delle relazioni sentimentali e, diciamocelo chiaramente, nemmeno il genere maschile in sè. Ho incontrato invece l’uomo da cui non più voluto separarmi. Ho imparato ad amare ed il rispetto allora è venuto da sé. Da li è stata una crescita, non di amore, che è sempre lo stesso, e nemmeno di esigenze. Semplicemente siamo cresciuti insieme ed abbiamo fortemente voluto condividere tutto, nonché quella monella di nostra figlia. Si, la volevamo monella e siamo stati accontentati, infatti per il secondo adesso siamo più proiettati per il genere “santo con tanto di aureola”!
E no, non siamo perfetti, ogni tanto ripenso a cosa ne sarebbe stato della mia vita se avessi continuato a non fidarmi degli uomini, se non avessi incontrato lui. E non vi nascondo che nei momenti di esaurimento scappa anche il “ma a me, chi me l’ha fatto fare?” Però, quando poi rinsavisco capisco che la mia crescita, la nostra crescita, ci ha portato ad avere tutto quanto si possa desiderare dalla vita e sono felice.
Però famiglia per me non è necessariamente quella che fa i figli o che si sposa. Per me famiglia è uno stato d’animo, un sentimento, una forza maggiore che significa condivisione a prescindere da chi la componga e come si decide di viverla.
La concezione degli altri
Per capire cosa significa famiglia anche per gli altri è stato davvero interessante partecipare al sondaggio “Famiglia è” condotto da Bauli (in collaborazione con FattoreMamma). E tanto più analizzarne i risultati con il famoso psicologo Luca Mazzucchelli. Nel compilarlo mi sono in prima persona stupita per le mie risposte. Ma conoscere anche quelle delle altre famiglie, è stata una bella occasione di confronto che mi ha fornito validi spunti di riflessione.
E i risultati parlano chiaro. Nonostante la fatica innegabile, famiglia è amore e appartenenza. Un “equilibrio imperfetto” che si costruisce giorno per giorno con grande impegno, grazie al lavoro su sé stessi e con il partner e grazie a gesti e rituali semplici e normali che rendono appagante la nostra vita.
Per gli italiani famiglia, in tutte le sue forme, è innanzitutto amore/affetto (41%), unione/collaborazione/condivisione (26%), vita (17%) e protezione/rifugio/casa (10%).
La risposta dell’esperto
Il Dott. Mazzucchelli in merito ci ha dato una risposta che mi ha davvero colpita. “La famiglia ci fornisce prospettiva, inclusione e appartenenza e questo ci permette di trovare più facilmente un senso e un significato a ciò che facciamo. Non è solo la famiglia nel senso più tradizionale del termine, ovviamente, a darci questa opportunità, ma più in generale la presenza di legami affettivi e valoriali che ci connettano profondamente ad altre persone.”
E infatti, pensiamoci bene, famiglia è amore, è stare accanto alle persone che ne fanno parte perché lo desideriamo veramente. Perché non riusciamo a farne a meno, perché è tutto ciò che ci rende davvero felici nella vita, qualunque cosa questo significhi. La famiglia è il punto di partenza e quello di arrivo, non per forza il progetto della vita, ma ciò che alla fine costituisce il vero traguardo.
Le abitudini familiari degli italiani
Ritrovarsi a tavola la sera è uno dei momenti che più ci fa stare bene nelle nostre giornate (52% degli intervistati), non la migliore occasione per stare a casa, ma la migliore occasione per sentirci veramente a casa, dove un semplice gesto come un abbraccio o un sorriso ci ripaga di tutti gli sforzi. Per il 50% degli intervistati queste sono le manifestazioni d’affetto più significative. Perché di sacrifici se ne fanno parecchi (secondo i risultati della Survey le parole chiave per superare difficoltà e intoppi quotidiani sono dialogo/confronto –52%– e compromesso –45%-). Ciascuno di noi vorrebbe che fosse tutto più semplice. Pensate infatti che secondo gli intervistati le cose che potrebbero rendere migliore la vita in famiglia sono essenzialmente tre. Più tempo (30%), più denaro a disposizione /maggiore stabilità economica (27%) e – ultimo ma non ultimo – un bambino in più o un altro animale domestico (8%).
E che vi devo dire? Io queste cose le vorrei tutte. Vorrei più tempo da trascorrere con mio marito, mia figlia e il mio cane (per me parte integrate della famiglia!). Più denaro per godermeli appieno, magari viaggiando di più, acquistando una casa che sia definitivamente nostra, e si, vorrei anche altri due nani, fra cui uno peloso, per riempirla d’amore.
Io credo sinceramente che non saremo mai totalmente soddisfatti di ciò che abbiamo, penso sia nella natura dell’uomo e quindi che sia addirittura giusto così, ma apprezzare quanto siamo stati in grado di costruire e mantenere in piedi con tanti sforzi e sacrifici, ritengo che debba restare sempre il punto principale al centro dei nostri pensieri.
Perché le famiglie con tanti figli, o che non litigano mai, magari ricche e con tanto tempo a disposizione, non sono comunque migliori delle nostre, ma solo diverse.
L’orto del vicino ci sembra sempre più verde del nostro che invece, il più delle volte, necessita solo di essere guardato con occhi diversi.
Laura