Che faccia bene si sa, ma il pesce in gravidanza è consigliato? Vediamo insieme quale e quante porzioni sarebbe corretto mangiarne durante i 9 mesi.
Quante si sono chieste, come me, come mangiare il pesce in gravidanza? Il pesce è un alimento caratterizzante della dieta mediterranea. I medici italiani consigliano di inserirlo nel regime alimentare di donne e uomini di tutte le età e i pediatri di proporlo, sin da subito, anche nei menu dello svezzamento dei neonati compiuti i 6 mesi. Secondo studi recenti il consumo di pesce ricco di Omega 3 pari o superiore alle 4 volte a settimana apporterebbe notevoli benefici in termini di salute cardiovascolare, sia per gli adulti che per i bambini.
Quale pesce in gravidanza?
La scienza dice che il pesce, in particolare quello azzurro, è davvero utile per il cuore delle donne. Aiuta a favorire il benessere in gravidanza e influirebbe positivamente sul grasso corporeo della donna incinta.
Lo sgombro, molto comune nel bacino occidentale e centrale del Mar Mediterraneo, è sicuramente fra i pesci che meglio rappresentano la categoria del pesce azzurro. Il quale spicca, appunto, per le sue eccellenti qualità nutrizionali.
Una ricerca condotta all’Università di Messina ha dimostrato che il consumo di pesce in gravidanza – meglio se azzurro – porta ad un calo di incidenza dell’ipertensione. Una delle problematiche più complesse che possono insorgere durante i nove mesi di gestazione. Ed in questo senso proprio lo sgombro presenta un vantaggio particolare rispetto altri pesci. Gli acidi grassi Omega-3 di cui è ricco sono fondamentali anche per il feto. E’ stato dimostrato, infatti, che aiutano la corretta formazione delle strutture nervose per il bimbo che sta crescendo nel pancione.
Il pesce azzurro inoltre è una ricchissima fonte di proteine nobili. Che, da un lato, sono fondamentali per il benessere dell’organismo e, dall’altro, inducono senso di sazietà e quindi aiutano a mantenersi in linea.
Quanto pesce azzurro consumare alla settimana?
Questa è una domanda che noi mamme ci poniamo soprattutto in fase di preparazione del menu settimanale per i nostri bambini. Sarebbe bene che tutta la famiglia rispettasse le raccomandazioni dei medici in tal senso. Ebbene, gli esperti dell’American Heart Association, l’organizzazione scientifica che riunisce i cardiologi americani, consigliano il consumo di pesce ricco di Omega-3, come lo sgombro o il salmone, almeno due volte la settimana. Questo per avere concreti effetti positivi sulla salute. Ciò vale sia per adulti che per piccini, sin da subito.
Pensate che consumare 100 gr. di sgombro a settimana consente di raggiungere l’obiettivo nutrizionale dei 250 mg. al giorno di acidi grassi polinsaturi Omega-3.
Il salmone è un’altra alternativa davvero valida per raggiungere il numero di porzioni settimanali di pesce consigliate. Una razione da 100 gr. permette di soddisfare il fabbisogno quotidiano di vitamina B12 e Omega-3. Quasi integralmente il fabbisogno di selenio e di coprire circa la metà dei fabbisogni giornalieri di proteine e vitamina D 6,7. Per quanto riguarda il consumo di pesce in gravidanza, si consiglia una quantità di circa 340 g. a settimana, come raccomandato da FDA e EPA e EFSA e all’interno di una dieta varia ed equilibrata.
Cosa scelgo io
Da buona siciliana, quando trascorro le vacanze a casa, cerco sempre di fare scorpacciate di pesce fresco a volontà, durante il resto dell’anno ho trovato un valido e gustoso alleato nel pesce in scatola (tra cui anche lo sgombro) perché mantiene pressoché inalterate le proprietà nutritive del pesce fresco ed è fonte degli stessi nutrienti (proteine nobili e Omega-3) e sali minerali. Quello che può cambiare fra i due tipi, di fatto, è l’apporto di grassi “buoni” grazie all’aggiunta, in quello in conserva, dell’olio di oliva che rappresenta un ulteriore vantaggio per la salute del cuore.
Non c’è che dire, il pesce è importante per tutta la famiglia e farlo amare ai nostri bambini è davvero una cosa di fondamentale importanza: Lavinia, per fortuna adora il pesce e sa anche quanto faccia bene, quindi ogni settimana consuma anche oltre il numero di porzioni consigliate.
E Rio Mare, marchio che scelgo di portare in tavola da sempre per l’eccezionale qualità dei suoi prodotti, sa bene quanto sia importante avvicinare i bambini, talvolta capricciosi, al consumo del buon pesce e ad una buona educazione alimentare. Ecco perché, in occasione dell’ultima edizione del MammacheBlog, ha allestito un’eccezionale area giochi dedicata ai più piccoli in cui non è mancato il divertimento, ma nemmeno lo scopo educativo. Grazie al laboratorio creativo organizzato da Rio Mare, i nostri bambini hanno potuto così divertirsi e comprendere allo stesso tempo i valori nutrizionali del pesce.
Insomma, io vi ho detto tutto, spero che questo post vi sia stato utile e vi do appuntamento alla prossima!
Laura
-Questo post nasce da una reale collaborazione con Rio Mare-