Capita a volte che i bambini siano afflitti da un singhiozzo anche continuo, quello che inizialmente passa inosservato, ma che poi finisce per destare preoccupazioni a noi genitori. È capitato anche a me con Elisabetta e l’ansia di quei momenti mi ha spinta ad approfondire l’argomento e ad acquisire maggiori informazioni su quali siano le cause scatenanti e se esistano dei rimedi in merito ad alimentazione, abitudini e stile di vita. Ecco, quindi, che sono qui oggi per condividere con voi qualche spunto che spero possa tornare utile anche a voi!
Che cos’è il singhiozzo nei bambini?
Cominciamo col premettere che il singhiozzo nei bambini è un fenomeno del tutto naturale che non deve destare grandi preoccupazioni. Lavinia non ne ha mai sofferto, mentre Elisabetta ha iniziato con il singhiozzo già da neonata e tuttora capita non di rado che la affligga quando finisce di mangiare o quando beve di fretta.
Non sono una mamma ansiosa ma, il verificarsi di questo singhiozzo continuo e ripetuto nel tempo, come vi dicevo, ad un certo punto ha cominciato a destare la mia preoccupazione e per questo ho voluto approfondire la questione. In effetti, vedere un bambino con il singhiozzo ripetutamente è veramente snervante per noi genitori che ci sentiamo completamente impotenti.
Dalle mie ricerche ho appreso che questo spasmo incontrollabile nei bambini è un disturbo che si presenta ad ogni età, anche da più grandi. Nella fattispecie, è una contrazione involontaria del diaframma che lavora chiudendo la glottide laringea: una stimolazione anomala provoca una contrazione non corretta e quindi lo spasmo chiamato singhiozzo.
Mi sono anche chiesta il motivo di questo nome associato ad un fenomeno così singolare ed ho scoperto che deriva dal suono che la chiusura delle corde vocali provoca. Se ascoltiamo bene il nostro bambino col singhiozzo, ci rendiamo conto che si registra una vera e propria contrazione dei muscoli durante la respirazione faticosa.
Cause del singhiozzo nei bambini
Ma quali sono le cause del singhiozzo dei bambini? Ce ne sono diverse ed è anche bene mettere in evidenza il fatto che siano ancora oggi in fase di studio da parte dei medici.
In linea generale, negli adulti la gestione del fenomeno sembra più facile, mentre per i neonati e i bambini rimuovere l’aria in eccesso dallo stomaco è pressoché impossibile. Nella maggior parte dei casi le cause del singhiozzo comunque sono le seguenti:
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Forte pianto continuativo
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Sbalzi di temperatura
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Ansia – eccitazione da gioco
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Mangiare/bere troppo
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Mangiare/bere di fretta
Tutto parte da un’ingestione di aria durante la masticazione o il bere che causa il conseguente aumento dell’anidride carbonica.
Quindi mi sono chiesta: Quando mi devo preoccupare? Il singhiozzo è un fenomeno che passa rapidamente, ma nel momento in cui si è verificato con una certa continuità, allora mi sono rivolta al pediatra al fine di fare un controllo per escludere patologie più o meno gravi.
Ma come si può far passare il singhiozzo? Come accennato, nella maggior parte dei casi è un fenomeno che va a scemare in automatico, ma, se siamo dei genitori ansiosi, possiamo aiutare il bambino in più modi:
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Se il bambino singhiozza mentre sta mangiando, allora è bene sospendere momentaneamente il pasto;
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Possiamo dare dell’acqua da sorseggiare goccia a goccia;
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Fargli cambiare posizione e metterlo in posizione eretta;
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Provare a distrarlo.
In ogni modo, il bambino si potrebbe spaventare o infastidire dal fenomeno e la cosa migliore che posiamo fare è calmarlo, facendogli in qualche modo capire che non è nulla di preoccupante. Per esperienza vi dico che maggiore è il pianto – e quindi l’ansia – e più aumenta il singhiozzo nel neonato/bambino.
I falsi miti del singhiozzo
Tra le mie ricerche in merito ai rimedi al singhiozzo dei bambini ho trovato dei falsi miti che voglio condividere con voi e che – ahimè – pensavo anche io che fossero utili. Quindi, mi raccomando, non facciamo questi errori:
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Non facciamo inghiottire un cucchiaino di zucchero rapidamente ai bambini più grandi perché non aiuta, ma, al contrario, peggiora la situazione;
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Non aiuta altresì deglutire un cucchiaino di aceto come si pensava una volta;
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Non serve nemmeno bere del succo di limone;
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Lo spavento, nella maggior parte dei casi, induce ad un singhiozzo maggiore introducendo maggiore aria nei polmoni: un effetto domino che non fa bene al bambino (ma neanche agli adulti).
Come vi ho accennato, con Lavinia non ho riscontrato questo problema, al contrario, invece, Elisabetta ne soffre e spesso e volentieri sono episodi veloci, mentre altre volte permangono per più tempo. Lo sapete, mi piace essere informata perché devo comprendere sempre il motivo di una situazione e anche se c’è un modo per risolverla o migliorarla. In questo caso, come in tantissimi altri, io ho trovato un validissimo aiuto in un portale che consulto spessissimo per trovare risposta alle mie miriadi di perplessità da quando sono diventata mamma.
Alimentazionebambini.it, il validissimo portale da cui trae spunto il mio articolo di oggi per voi, fa parte di un più ampio progetto Coop che vanta oltre 10 anni di ricerca e impegno per il benessere dei nostri bambini. È un portale ricco di contenuti che spiega a noi genitori non solo come affrontare il singhiozzo, ma anche lo svezzamento, come improntare un’alimentazione corretta e consiglia ricette per bambini fantasiose e al contempo sane. Nell’ultimo periodo poi ho trovato anche tantissime dritte per inventare giochi molto carini da fare in famiglia.
Coop per i bambini
Consulto spesso il portale Alimentazionebambini perché ritrovo sempre approfondimenti e spunti interessanti a 360 gradi sul mondo del bambino. Ho piacevolmente constatato fra l’altro una particolare attenzione verso temi importantissimi come quello dell’obesità infantile.
Coop infatti si impegna ogni giorno nel fornire prodotti sani ed equilibrati e nel portare avanti una importante campagna informativa, per stare a fianco delle famiglie e dare una risposta a un problema sempre più diffuso: l’obesità infantile. Ad oggi, la maggior parte dei bambini sviluppa questo grave problema a causa di un’alimentazione scorretta sia nelle quantità e sia in merito alla qualità. Il sito è curato da un comitato scientifico di pediatri e nutrizionisti esperti dell’infanzia della ECOG (European Childhood Obesity Group) e la SIO (Società Italiana dell’Obesità), due delle più importanti società scientifiche attive sul fronte dell’obesità.
Il progetto Educazione Alimentare dell’Infanzia aiuta noi genitori a comprendere meglio quale sia l’alimentazione adatta per i nostri bambini con campagne di sensibilizzazione e azioni concrete. Tra queste anche lo sviluppo degli alimenti per l’infanzia Crescendo Coop di altissima qualità che utilizzo sempre e che sono certa anche voi conoscerete. Omogeneizzati, creme di cereali, pastine, biscotti… tutti i prodotti vengono realizzati secondo importanti criteri:
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con materie prime biologiche;
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senza sale e zucchero aggiunti (così da abituare i bambini ad apprezzare il sapore naturale degli alimenti);
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senza l’utilizzo di grassi tropicali, grassi idrogenati, OGM, coloranti né aromi artificiali;
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con una grande attenzione alla quantità di proteine presenti, in linea con le indicazioni del mondo pediatrico, secondo le quali per i primi tre anni di vita ci deve essere una riduzione complessiva dell’assunzione giornaliera (lo sapevate che un eccesso proteico nella prima infanzia può causare problemi seri come sovraccarico renale, sovrappeso e obesità?!).
Crescendo Baby Coop è una linea completa per prendersi cura in ogni momento dei più piccini: alimenti realizzati con materie prime biologiche e senza coloranti, OGM, aromi artificiali, grassi tropicali, grassi idrogenati; abbigliamento in cotone 100% da agricoltura biologica; pannolini morbidi e super assorbenti, e prodotti per l’igiene senza oli minerali, siliconi, coloranti e profumi sintetici, come previsto dalla certificazione Natrue. Tutto senza dimenticare mai la convenienza!
Insomma, per noi genitori Coop è una vera e propria alleata, vista la nostra ansia per tutto – anche quando si tratta di singhiozzo dei bambini – sino all’alimentazione e pulizia.
Spero con questo articolo di avervi fornito qualche prezioso consiglio per affrontare nel modo giusto e senza ansie episodi di singhiozzo nei vostri bimbi e di avervi ricordato l’eccellenza di Coop non solo in merito alla rinomata qualità dei prodotti, ma anche nell’impegno che l’azienda mette ogni giorno per essere al fianco di noi genitori nella crescita dei nostri figli.
Alla prossima!
Laura
Post in collaborazione con Crescendo Coop
Foto: Cristina Iacona