Il sangue dal naso nei bambini può essere causato da corpi estranei nel naso (dita o anche coaguli), riniti, allergie o ambienti molto umidi
Circostanza per niente rara il sangue dal naso nei bambini. Definita clinicamente epistassi, è un fenomeno che ha diverse cause e concause, ma che non dev’essere considerato altamente preoccupante. Ciascun bambino in età dai 2 ai 10 anni può avere episodi di epistassi. Nella maggior parte si concentrano proprio tra i 4 e i 9 anni. È proprio in questi anni che il corpo del nostro piccolo comincia a svilupparsi a livello circolatorio. Inoltre, è proprio il setto nasale a risultare una delle parti più delicate del corpo del bambino.
Tuttavia, quali possono essere le cause che portano al sanguinamento? Il sangue dal naso nei bambini può essere una conseguenza di tantissimi fattori. A cominciare da piccoli traumi, che possono consistere in una caduta, fino alla cattiva abitudine dei più piccoli di mettersi le dita nel naso. Seguono poi le influenze, raffreddori, allergie e riniti. Per i bimbi più sensibili possono aggiungersi altre cause. Tra queste, anche la presenza di condizionatori d’aria o riscaldamenti che, riducendo il tasso di umidità, assottigliano le mucose.
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Come contraddistinguere epistassi non preoccupanti
Nel caso in cui il piccolo perda sangue solo da una narice, potrebbe essere il caso anche delle varici (vene varicose) del setto nasale, o un’allergia. Queste sono piccole emorragie che si bloccano da sole nel giro di qualche minuto. Più attenzione bisogna avere invece quando il bambino perde sangue da entrambe le narici. Può essere dovuto a una patologia di coagulazione, una malattia sistematica oppure in seguito all’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei.
Tecnicamente, nel caso in cui gli episodi siano sporadici, non bisogna preoccuparsene. Se capitano di notte, o in seguito a uno starnuto non c’è bisogno di diventare apprensivi. Più preoccupante nel caso in cui però gli episodi siano molto frequenti, a una sola narice o a entrambe, in età quali 2-3 anni. Normalmente, è meglio consultarsi con pediatra o professionisti del settore.

Sicuramente, un modo per migliorare la situazione dei più piccoli, può essere: umidificare gli ambienti, lavare il naso con soluzione salina per evitare raffreddori o infezioni. Nonché, fattore ancor più importante, insegnare al bambino a non mettersi le dita nel naso. Inoltre, è da evitare l’utilizzo degli spray nasali.
Cosa fare in caso di fuoriuscita di sangue dal naso nei bambini
Nel momento in cui il bambino comincia a perdere sangue dal naso, è innanzitutto importante tranquillizzare il piccolo, nel caso si stia innervosendo. Dopodiché bisogna eliminare coaguli portandolo a soffiarsi il naso con energia, comprimendo la parte anteriore del naso dalle ossa nasali. Bisogna evitare però di mettere il bambino sdraiato. Come anche spiegato in un articolo dell’azienda ospedaliera Meyer, il bimbo deve stare seduto o in piedi, e soprattutto, la testa non va tenuta inclinata all’indietro. Dev’essere dritta in avanti, leggermente sporta.
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Il tutto per evitare che il sangue finisca nelle vie respiratorie. Per fermare l’emorragia è possibile poi, mettere un po’ di ghiaccio sulla fronte e sul naso. Anche utilizzare creme emostatiche reperibili in farmacia può essere d’aiuto. In alternativa, potete premere indice e pollice sulla parte alta della narice, affinché possa effettuare una piccola pressione sui vasi sanguigni e capillari rotti, per fermare la fuoriuscita. L’operazione dev’essere continuata per circa 3 minuti e otterrete un’immediata vaso costrizione.
