Eli, da quando è arrivata, è la bambola di Lavi e l’arrivo di Cicciobello Bua è stato provvidenziale per l’incolumità della piccola 🤪
Mi avevano parlato di gelosia. Mi avevano detto che Lavinia avrebbe potuto patire l’arrivo della sorellina, che avrei potuto combattere con un momento di regressione, di capricci sconfinati e di maggiori richieste di attenzioni. Non mi avevano detto cose sbagliate, ma ogni bambino reagisce a modo proprio all’arrivo di una sorellina/fratellino e in ogni famiglia cambiano le dinamiche e i tempi che sono dettati sempre e solo dalla gestione dei due bimbi insieme. E Lavinia, che vive proprio adesso uno scatto di crescita importante, è entrata alla grande nel ruolo della sorella maggiore e, più che gelosia nei confronti della minore, ne vorrebbe proprio avere il controllo. Quel controllo che chiaramente ho io e che per la maggior parte delle cose nella cura della sorellina non posso delegarle, ma molti compiti cerco di affidarglieli con un po’ di leggerezza perché mi rendo conto che, più la rendo partecipe delle “responsabilità” che derivano dalla piccola, più lei ne è felice e, chiaramente, si sente meno esclusa.
I primi mesi del secondo figlio sono impegnativi per tutti: per noi genitori che non sappiamo come gestire la stanchezza, che non capiamo come dividerci e che ricominciamo tutto da capo; ma anche per i figli maggiori che di tutto questo se ne accorgono anche se noi facciamo di tutto per non sconvolgergli la vita.
I primi tempi per me sono stati difficili soprattutto per via dell’allattamento: se mi seguite sapete bene che Eli voleva stare praticamente tutto il giorno attaccata al seno e, dare retta anche a Lavi, era davvero delirante. Poi Eli ha allentato un po’ con le poppate e questo mi ha aiutata molto a recuperare il tempo inevitabilmente sottratto a Lavinia. Dovrò comunque abituarmi all’idea che io sono una e, tranne che non ricorra alla clonazione, difficilmente potrò prometterle il tempo che le dedicavo prima. Prima c’era solo lei, adesso in casa c’è anche una neonata e, mentre gioco con Lavi, una volta la devo allattare, un’altra cambiare il pannolino, poi farle la nanna…insomma il delirio che ogni mamma bis di certo capisce!
Però appunto Lavi trova molta soddisfazione nell’accudire la sorellina, per questo ho pensato sia giusto coinvolgerla il più possibile per il cambio, per il bagnetto e, fra qualche tempo, proveremo a preparare insieme anche la pappa. Lavi è proprio in quella fase in cui giocare a mamma e figlia è il massimo, quindi questa per me è una grande soluzione per non escluderla e giocare in tre ora che anche Eli comincia ad interagire.
Casca a pennello quindi l’ultimo regalo di Lavi, lo storico Cicciobello Bua che, poverino, ha sempre uno dei mali più assurdi che la fantasia della sua amata dottoressa, con ben cinque mesi di esperienza nel settore con la sorellina (a cui avrà misurato la febbre e ascoltato il battito almeno 10.000 volte!), si diverte ad inventare.
Lavinia è sempre lì pronta a curare il suo Cicciobello Bua che abbiamo chiamato Tommy come il cuginetto.
Cicciobello Bua è la sua bambola interattiva preferita e con cui non si annoia mai perché offre cicli di gioco sempre nuovi attivabili attraverso i vari accessori interattivi: in sostanza la combinazione di guarigione è diversa ogni volta secondo la diagnosi 🤪 Prova a calmarlo, come farebbe con la sorellina, prima con un bel biberon di latte e miele, sennò, spedita, ricorre alle vitamine o allo sciroppo e, se il termometro dice che ha la febbre, allora via di medicine! Con Cicciobello Bua ci divertiamo tutte e tre (per ora, ne riparliamo quando Eli comincerà a rubarglielo!) perché, grazie a tutti gli accessori interattivi che abbiamo trovato all’interno della confezione, possiamo inventarci sempre un gioco diverso!
D’altronde chi non amava giocare con il proprio Cicciobello? Cicciobello Bua poi è uno dei modelli più venduti e riproposti nel corso degli anni: è davvero un classico intramontabile, pensate che accompagna i bimbi sin dal 1962!
Il concetto di gioco si basa essenzialmente sul prendersi cura del proprio bebè come una vera mamma e vedo che lei adora farlo, cosa che fa ben sperare che impari ad essere più responsabile e paziente nei confronti della sorellina.
Insomma, nella mia fase di caos più totale, ho sostituito la cavia Elisabetta con Cicciobello 😅 e trovato un modo perfetto per giocare tutte e tre insieme stimolandole entrambe, ma (perché c’è sempre una ma!), sono sicura che Eli non dimenticherà facilmente di essere stata la vittima di Lavi ed un giorno si vendicherà 🤪
Dal mio delirio per ora è tutto, ma, sulle movimentate vicende delle terribili sorelle, non vi preoccupate che vi tengo aggiornate!
Alla prossima!
Laura
-Questo post nasce da una reale collaborazione con Giochi Preziosi –