Ore di sonno perse : come far addormentare un neonato
Non bisogna quantificare solamente le ore di sonno perse ma anche la gioia immensa di poter prendere il proprio figlio tra le braccia, guardarlo e cercare di calmarlo per farlo addormentare. La vita cambia in un attimo e non si ha più un momento per se stessi – sia di notte e sia di giorno – cercando un metodo infallibile per far riposare tutti i membri della famiglia.
Ci sono dei piccoli consigli che si possono seguire al fine di creare la corretta routine giornaliera e aiutare il neonato ad addormentarsi.
Ambiente
Nonostante un neonato dorma ovunque e quando desidera, senza seguire delle regole fisse, sarebbe opportuno cercare un luogo della casa che si possa considerare l’ambiente ideale. Deve essere un luogo piacevole, non rumoroso e dotato di una luce soft calda ed accogliente che possa dare al neonato una sensazione di pace, esattamente come quando era all’interno del grembo materno.
Come riuscire a fare tutto? Semplicemente non facendolo: ecco l’articolo
Temperatura
Potrebbe sembrare un consiglio abbastanza scontato e banale, ma è bene evidenziare che la stanza prescelta debba avere una temperatura mite quindi non troppo fredda e non troppo calda – due fattori che potrebbero far innervosire il bambino e portarlo a non dormire tranquillamente.
Vendere nei negozi dell’usato Baby Bazar: ecco l’articolo
Coliche
Le colichette sono, nella maggior parte dei casi, i fattori principali per la quale sia difficile farlo addormentare. In questo caso contattare il proprio pediatra di fiducia per valutare insieme cosa fare e la posizione ideale per addormentarsi al meglio, senza fatica da parte di entrambi.
Cordone ombelicale conservazione: ecco l’articolo
Contatto fisico
Alcuni neonati hanno bisogno del costante contatto fisico e, per questo motivo, si addormentano solamente in braccio alla mamma oppure papà. Per ovviare a questo problema si potrebbe optare per i side beds da agganciare al direttamente al letto, molto comodi per tre motivi in particolare:
- il bambino si abitua a dormire in autonomia
- ha la mamma vicino per un eventuale contatto
- non c’è necessità di alzarsi continuamente per controllarlo o dargli da mangiare, con riposo assicurato anche per i neo genitori
Grazie agli inglesi abbiamo finalmente scoperto quante sono le tante ore di sonno che si perdono durante il primo anno. Ora tocca a voi raccontare la propria esperienza: aspettiamo i vostri commenti!
