Questo post sarà conciso, schietto e sincero e vi chiarirà cosa faccio qui su Just4mom ed in genere chi sono e cosa fanno le blogger. Ciò anche al fine di fornirvi gli strumenti per scegliere consapevolmente se seguirmi o meno.
Non starò qui a dilungarmi nuovamente su chi sono (consulente legale e societaria) e come sono finita a fare la blogger (perché mio marito quando ero incinta di Lavinia è stato trasferito da Roma a Genova).
Non starò qui nemmeno a raccontarvi come mai Just4mom nel giro di un anno è diventato fra i mom fashion blog più amati (ci vuole anche un po’ di culo) e seguiti d’Italia (avete navigato sul sito anche in più di 140 mila in un solo mese).
Sono qui invece a spiegarvi che cosa voglia dire fare la blogger: è un lavoro? Come si guadagna? Cosa sono le famose “marchette”?
Allora partiamo subito da quella che sono sicura essere la vostra curiosità principale. Si, fare la blogger può diventare un lavoro (anche se nella stragrande maggioranza dei casi non lo è).
Il blog è uno spazio web nel quale il proprietario può parlare e scrivere di ciò che vuole. Nei limiti del legale (non può, quindi, creare un blog in cui inserisca dei tutorial su come fare rapine a mano armata nelle banche, o almeno voglio sperare), ognuno può fare esattamente quello che gli pare. Può parlare di cose utili (come asciugare l’Iphone cascato nel wc) o può parlare di esperienze personali (come nel mio caso).
Il blogger tende chiaramente ad ottenere più visite possibili sul proprio sito così da aumentare la popolarità e diventare una voce autorevole nel suo settore di interesse e all’interno del suo coro.
Solitamente, specie agli inizi, le visite arrivano maggiormente dai social (soprattutto per chi non parla di cose utili come me anche il 90%) per cui, se voglio raggiungervi con più facilità, un post come questo, una volta pubblicato sul blog, lo condividerò anche sui social (a me su Twitter non mi calcola proprio nessuno, su Instagram decisamente meglio, ma sicuramente beneficio di più di Facebook).
Una volta pubblicato spero che voi lo leggiate, mettiate il vostro like, condividiate, eccetera, perché più lo fate, più il mio post “gira” (quindi insomma se mi volete bene fateli girare!)
Ok, ma si guadagna con un blog? E come?
Quando i miei post hanno cominciato a “girare” (questo articolo ha contato oltre 290 mila letture, quest’altro oltre 70 mila), il mondo del marketing si è accorto del mio blog ed a me si è aperto un mondo che disconoscevo.
Un giorno squilla il telefono: “Laura vorresti fare pubblicità a Pampers? Ti mandiamo i prodotti, tu li provi e scrivi un post in cui racconti la tua esperienza! Ah… ti paghiamo anche xxx€!”
Pampers?! Mi guardo intorno ed avevo sul fasciatoio una pila di Progressi e salviettine appena comprate, come tutti i mesi, da Prenatal con le promozioni. Rispondo: “accetto, accetto, manda, manda!”
Vi avevo detto che ve l’avrei fatta breve, quindi non mi perdo in chiacchiere (a buon intenditor poche parole), ho cominciato a “guadagnare” così e tutte guadagnano sostanzialmente così: con la pubblicità.
Ci sono due forme di pubblicità:
– quella che vi appare sul sito quando navigate, i cosiddetti Banner. Su Just4mom ancora non ce ne sono, ma mi sto attivando per aggiungerne qualcuno (non saranno fastidiosi, tranquille) in modo da avere un piccolo introito sicuro ogni mese. Per chi non lo sapesse i banner sono quei riquadri/finestre in alto, al lato o a cornice del sito (in alcuni siti si tratta anche di video prepotenti che vi si aprono sul testo) in cui appaiono veri e propri messaggi e spot pubblicitari. Ogni volta che un utente entra su quel sito, il blogger guadagnerà una somma X (cifre veramente minime che però sommate schifo non fanno).
– Poi c’è la pubblicità che potremmo definire “indiretta” cioè quella che si basa sulla scrittura di un post orientato alla promozione di un prodotto. Come vi dicevo per Pampers (che è solo l’esempio concreto che sto tirando in ballo per rendervi la spiegazione più chiara), l’azienda (tramite chi si occupa del marketing o le agenzie che seguono la campagna marketing per quella determinata azienda) ti contatta e ti fa una proposta in base alla quale, in cambio della pubblicizzazione del prodotto sul tuo sito, promette l’invio del prodotto in questione, nonché, nel migliore dei casi, un compenso per il tuo lavoro di scrittura e di promozione all’interno del tuo spazio web e dei tuoi canali social. Anche per i video la storia è la stessa: il blogger testerà il prodotto e vi racconterà la sua esperienza all’interno del post.
È così che il/la blogger diventa influencer, cioè la sua pubblicità è tesa ad influenzare la scelta del consumatore… esattamente come avviene per gli spot pubblicitari che passano alla TV. E, se vogliamo, ancora di più perché con il/la blogger si può/dovrebbe instaurare un rapporto di fiducia vero e proprio, che invece ovviamente deficita negli spot pubblicitari. Se io vi racconto la mia positiva esperienza personale probabilmente sarete più propense a seguire il mio consiglio, rispetto a quello dell’attrice dello spot.
Quindi, appunto grazie al seguito degli utenti, il/la blogger diventa influencer e inserisce prodotti commerciali all’interno dei suoi post, blog, vlog, foto, eccetera, al fine di pubblicizzarli per monetizzare.
Pubblicità? Si, ma non ingannevole!
“Ah ecco allora vedi che mi vorresti rifilare i Pampers per guadagnarci!” Direte voi. E invece no, come vi ho chiarito prima, io uso i Pampers e, prima di pubblicizzarli a voi dietro pagamento di un corrispettivo, io li avevo già pubblicizzati ampiamente a tutte le mie amiche, proprio come si fa fra mamme. Allo stesso modo qualche giorno fa una mia amica mi ha detto di provare i pannolini Pillo (di cui disconoscevo l’esistenza), li sto usando in questi giorni e, se decreterò che sono i pannolini dei miei sogni, potete stare tranquille che ve ne parlerò nel mio blog senza guadagnarci mezzo euro!
E infatti questo è un altro punto importante: sul mio blog la maggior parte dei post in cui si parla di prodotti (nella categoria look & shopping trovate di tutto e di più) non sono sponsorizzati da nessun brand, ma semplicemente da me stessa! Ho adorato un negozio di abbigliamento di Cagliari e ve l’ho raccontato in un post, ho fatto realizzare la biancheria per l’arrivo di Lavinia da un’artigiana bravissima e l’ho sponsorizzata sul blog, ho trovato un canale YouTube che seguo per fare un po’ di esercizio fisico a casa e provare ad eliminare la pancetta e vi ho fornito tutti i links.
Per quanto riguarda i post che realizzo dietro corrispettivo il discorso non è molto diverso. Se un prodotto mi convince ve ne parlo, altrimenti no, se un brand mi piace lo sponsorizzo, altrimenti no.
Che vuol dire questo? Che su Just4mom troverete me stessa, sia che mi abbiano pagata per scrivere quell’articolo, sia che non ci abbia ricavato una fava. Potrete essere d’accordo oppure no sulla “bontà” del prodotto (ad esempio, io mi trovo bene con i Pampers, voi magari con i Pillo) che magari non fa per voi, non vi piace o proprio odiate e allora vi invito a parlarne insieme perché, io non sono il Messia e non scrivo la Bibbia, e quindi magari sarete voi quelle a consigliare a me il prodotto più giusto!
… ma ci sono anche le “marchette”, purtroppo!
Diverso è il discorso in relazione a chi invece vi consiglia prodotti con cui non si è trovata bene. Ebbene sì starà facendo una cosiddetta “marchetta” cioè, al puro fine economico, vi sta mentendo sulla sua esperienza personale. E a questo punto aggiungerei un bel “chissenefrega”! Non mi scandalizza, anzi vi dirò di più: non ci trovo nemmeno niente di così assurdo, perché per soldi credetemi si fanno cose molto più gravi. Credo, infatti, che tutte le lettrici (me compresa perché anche le mie scelte sono molto influenzate dai consigli delle blogger sul web) non siano delle sceme. Per cui fate come me, prendete sempre tutto con il beneficio del dubbio (anche la mia di pubblicità, si intende) ma non state sulla difensiva pensando che i/le blogger siano lì per fregarvi. Per mia esperienza personale vi dirò che tutte queste “marchette” io non le ho viste, anzi sono stati molti di più i consigli che ho ritenuto preziosi, che le sole!
Detto questo, vi invito quindi a seguire questa nuova rubrica in cui io e Serena, l’anima tecnica di Just4mom, parleremo, appunto, di blogging fra curiosità e veri e propri mini corsi su come aprire, gestire un blog e, perché no, farlo diventare un lavoro!
Laura