Dare il telefono ai bambini prima dei tre anni – televisione e tablet
Come accennato, un bambino appena nato ha bisogno di sentire suoni, vedere movimento intorno a sé, toccare e “assaggiare” ogni oggetto che passa dalle sue manine. Tutti i cinque sensi sono concentrati e miscelati tra loro al fine di svilupparsi al meglio, senza bisogno di uno schermo – come dicono i professionisti del settore.
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Secondo Goleman, una televisione accesa disturba l’attività e la fantasia un bambino piccolo, interrompendo la sua concentrazione che andrà poi a trovare altre difficoltà anche da adulto:
“L’attenzione – in tutte le sue varietà – rappresenta una risorsa mentale poco considerata e sottovalutata nella maggior parte dei casi, ma che riveste un’importanza enorme mettendoci in connessione con il mondo. Un bambino piccolo che fruisce di un’ora di TV al giorno è a rischio di sviluppare un deficit dell’attenzione due volte superiore a chi non la guarda.”
In fondo capita anche a noi adulti quando guardiamo la televisione, non trovate? Per questo motivo è bene che in questa delicata fascia d’età siano i genitori a dare il buon esempio, cercando di non farsi vedere sempre con il cellulare o tablet in mano, televisione accesa e perennemente distratti.
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Dare il telefono ai bambini prima dai tre ai sei anni – televisione e tablet
Questa è un’altra fase delicata in cui si iniziano ad impostare alcune regole di comportamento per quelli che saranno gli adulti di domani. Non è il caso – come abbiamo affrontato nel nostro articolo che trovate a questo link – di sgridare, urlare e punire i propri figli perché usano i videogiochi o guardano i video sul Tablet, ma dar loro semplici ed essenziali regole – composte da doveri, oneri e tempistiche.
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Sempre secondo gli psicologi infantili il consiglio è quello di dedicare una mezz’ora alla televisione o tablet, vietando (se non con la compagnia di mamma e papà) l’accesso ad internet. Sicuramente tutto questo sarà oggetto di litigi e offese, ma non bisogna cedere ed è solo per il loro bene. Meglio un gioco con gli amici del cuore, in casa o al parco, per interagire – scoprire – definire il proprio carattere e tipologia di comunicazione.
Questi sono consigli di comportamento per quelli che saranno gli adulti di domani e per aiutarli nel loro percorso di formazione, ma è giusto ribadire che ogni genitore è sicuramente in grado di capire quale sia il comportamento più corretto in merito al discorso tecnologia.
La parola a voi mamme: qual è il vostro rapporto con la tecnologia? Siete per dare il telefono ai bambini? Attendiamo i vostri commenti.