Far mangiare i bambini in un’età compresa dai 3 ai 5 anni non è sempre facile, sia per il poco tempo a disposizione ma anche per la formazione dei loro gusti personali che necessitano di pazienza e dedizione. Ma come comportarsi al meglio in merito a quantità e varietà?
Per far mangiare i bambini ci vuole tanta fantasia unita alla qualità del prodotto e accompagnata da una varietà continua. In un’età di esplorazione che va dai 3 ai 5 anni ogni piatto è una scoperta che si trasforma in consapevolezza sia della mamma e sia del bambino.
Far mangiare i bambini: quantità e tipologie
Per far mangiare i bambini ogni mamma è attenta a quello che viene messo nel piatto, considerando tutti gli aspetti importanti come le dosi corrette e la scelta degli ingredienti. Un primo passo importante da valutare è la cosiddetta “piramide alimentare” che dona una visione precisa di quelli che sono gli ingredienti utili, quelli medi e quelli di poca importanza da dare solo occasionalmente.
Un bambino in fase di crescita, dai 3 ai 5 anni, deve rafforzare le difese immunitarie e garantirsi un apporto continuo di proteine – vitamine – sali minerali il cui organismo necessita. Inutile dire che l’alimentazione di un bambino deve necessariamente essere equilibrata, suddivisa in cinque pasti principali nonché composta da frutta e verdura in quantità (per far mangiare le verdure ai bambini, leggete il nostro articolo); la carne, il pesce e i legumi dovrebbero essere assunti almeno tre volte alla settimana con un condimento a crudo e molto delicato.
Per quanto riguarda uova e formaggio sarebbe preferibile – secondo i professionisti del settore – una consumazione pari a due volte alla settimana. Come fare con il “cibo spazzatura”? Non si può negare ad un bambino l’assaggio di alcuni cibi composti, fritti come delle bibite gassate e zuccherate: in questo caso è bene limitare il consumo ma dare la possibilità di conoscere ogni tipologia di gusto.
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In questa fase della crescita il bambino è sempre iper attivo, impegnato nei primi sport e attività scolastiche divertenti ed è proprio per questo motivo che l’apporto di cibo deve essere correlato al suo movimento e alla sua crescita. Chiedere sempre ad un medico professionista quelle che possono essere le giuste dosi e suddivisioni in base a quello che è il fisico e l’attività giornaliera di vostro figlio, cercando di non attuare il metodo fai da te.
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In linea generale la quantità di calorie giornaliere dovrebbe aggirarsi verso i 1200 con un massimo di 1600, evitando mancanze ma anche un principio di obesità – oramai comune nei nostri tempi moderni.