Lo sviluppo del linguaggio, nel bambino, comincia a mettersi in moto verso i 4/5 mesi, quando il piccolo comincia ad emettere le prime sillabe e a ripeterle all’infinito: ecco questa è la Lallazione.
Cerchiamo di fare chiarezza su uno dei fenomeni più importanti dello sviluppo del bambino: la lallazione. Uno dei traguardi più attesi da tutti i neo-genitori è proprio l’iniziare, da parte di proprio figlio, a dire qualche parola e a “parlare”.
Cos’è la lallazione?
La lallazione indica l’emissione di suoni tipici dei neonati, costituiti da sillabe ripetute in serie. Generalmente i bimbi cominciano ad esprimersi in questo modo intorno al 4° mese di vita, quando, chiaramente, non sanno ancora parlare, ma sentono il bisogno di comunicare con la propria voce. E’ una fase fondamentale nello sviluppo del linguaggio e indica l’inizio dell’attività comunicativa.
All’inizio, attraverso queste sillabe il bambino comincia a capire come esternare ai genitori i vari stati d’animo che prova, nonostante questi suoni non abbiano un preciso significato linguistico.
Può anche diventare un gioco per il neonato, soprattutto quando gli adulti cercano di imitarlo e stimolarlo a continuare nella produzione di questi suoni.
La lallazione si verifica di fatto perché tra il 4° e il 6° mese il bimbo inizia a distinguere il concetto di sé e di altri e avverte la necessità di “parlare” con chi lo circonda.
Ed ecco che infatti spesso i neo-genitori sono convinti che il piccolo pronunci le parole “mamma” o “papà” quando i realtà stanno solo ripetendo due sillabe. A quell’età però è impossibile rendersi già conto del significato dei suoni, ragion per cui le “parole” emesse sono frutto di esclusiva sperimentazione sonora.
Perché la lallazione nei bambini è così importante?
Oltre che per il normale sviluppo del linguaggio, la lallazione nei bambini è fondamentale anche per uno sviluppo senso-motorio e per la coordinazione articolaria. Questa fase infatti, comincia nello stesso tempo in cui inizia anche l’attività ritmica di altre parti del corpo. Ad esempio, il bambino, impara a battere le mani a tempo e allo stesso tempo prende pian piano consapevolezza del linguaggio dei genitori. O ancora, inizia a comprendere la differenza tra un sì o un no di divieto.
Esiste anche una lallazione variata, in cui il piccolo ripete due sillabe diverse insieme, invece della stessa. L’importante è che questo avvenga entro i primi 12 mesi di vita e che si passi da lallazione classica a variata nel corso del tempo. Ci sono momenti della giornata in cui il bambino produce più suoni, solitamente sono il cambio del pannolino e l’ora del bagnetto.
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Come incoraggiare la lallazione nei bambini?
Una cosa utile potrebbe essere quella di annotarsi su un taccuino le fasi dello sviluppo linguistico del proprio bambino, così da tenere i dati sotto controllo e rendersi conto prontamente di cose che non procedono a norma. Consigliato poi incoraggiare il fenomeno di lallazione, seguendo dei semplici consigli:
- Conversa con tuo figlio: Sieditelo in braccio e quando gli parli guardalo dritto negli occhi. Sfrutta qualsiasi occasione, fagli discorsi veri e propri alternati a suoni come quelli che emette lui. Ovviamente, il bimbo non capirà il significato delle parole ma inizierà a comprenderne il tono.
- Ripeti sempre quello che ti dice: cerca di ripetere i suoni che emette nello stesso modo, così capirà che ha tutta la tua attenzione ed emetterà ancora più versi.
- Introduci nuovi sillabe: in risposta alla lallazione del tuo bambino rispondi con versi sillabici, ma formati da sillabe diverse, in modo da favorirne l’assimilazione da parte sua.
- Parlagli sempre in modo chiaro, lento e semplice: questo aiuta il piccolo a imparare meglio e più in fretta, oltre che a comprendere meglio ciò che gli stai dicendo.
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Anche cantare o leggere al tuo bambino è un incoraggiamento e lo aiuta a sviluppare meglio il linguaggio, oltre che essere più ricettivo agli stimoli. Inizia anche ad indicare le cose che lo circondano dandogli dei nomi, i bambini imitano ed imparano meglio in questo modo. E mi raccomando, non spaventarti se tuo figlio al 4° mese non inizia a “parlare”, ogni bimbo ha i suoi tempi, alcuni sono più precoci mentre altri necessitano di più tempo. Sono normali entrambe le situazioni.