Il mio ultimo test sono i pannolini mutandina Huggies, consigliati da molte di voi perché a prova di fuoriuscite notturne e per prevenire le irritazioni. Eccomi quindi, dopo circa un mese di prova, a riportarvi la mia opinione su questo prodotto!
Inutile dirlo: anche dopo 10 figli noi mamme saremo sempre alla ricerca del pannolino perfetto, di quello migliore per le nostre esigenze e per quelle dei nostri bimbi.
Avevo già provato tantissime marche di pannolini nei primi due anni di vita di Lavinia pertanto, reduce dalla lunga e comprovata esperienza, credevo che per la scelta del pannolino più giusto per Elisabetta non avrei riscontrato problemi. Invece, nel periodo intercorso fra la nascita di Lavinia ed Elisabetta, sono cambiate molte cose: molti marchi hanno migliorato gli standard dei loro pannolini, molti altri invece “sono rimasti indietro”. Poi ogni bimbo è diverso dall’altro, quindi ecco che con la nascita di Elisabetta ho ricominciato la mia ricerca del pannolino perfetto!
Cosa chiedo da un pannolino
Come ho appena sottolineato, ogni mamma ed ogni bimbo hanno le proprie esigenze in tema di pannolini. E queste, a loro volta, cambiano anche con l’età dei figli e i loro progressi.
Per intenderci, nella mia “carriera” ho constatato che alcuni pannolini vanno bene per il giorno, ma si rivelano un disastro per la notte; altri vanno malissimo prima dello svezzamento (quando la pupù è tendenzialmente più liquida), ma poi mi sono trovata meglio una volta introdotte le pappe. E così ancora, pannolini che per un paio d’ore hanno una buona resa, la notte mi hanno causato allagamenti di culla e lettino.
Ecco, vi dico allora cosa cerco io da un pannolino: che tenga asciutta e pulita Elisabetta di giorno, come per almeno 10 ore notturne, che non le causi fastidiosi arrossamenti o bruciori se non la cambio subito quando si bagna e, soprattutto, che la qualità di cui necessito e che reputo imprescindibile non mi costi uno sproposito!
Credo che, con le normali differenze soggettive, ogni mamma cerchi questo. Perché ci si può accontentare in tante cose, ma sugli standard del pannolino, direi proprio di no!
La mia esperienza con i pannolini mutandina Huggies
Se mi seguite, sapete che negli ultimi mesi ho provato tantissimi pannolini e, nella maggior parte dei casi, sono rimasta insoddisfatta. I punti critici principali sono sempre gli stessi: non tengono la notte e provocano arrossamenti che giustamente infastidiscono Elisabetta.
L’ultimo mio test, su vostro espresso consiglio, ha riguardato i pannolini mutandina Huggies che per Lavinia non avevo mai provato e che fra l’altro non consideravo ancora adatti perché li ritenevo poco pratici. Errore, errore, errore! I pannolini mutandina, che avevo usato per Lavi solo in fase di spannolinamento, si sono rivelati invece molto comodi da mettere e da togliere anche dopo la nottata e nei casi in cui si presentavano molto pieni: il cambio è facile e veloce, per una praticità massima!
Appena aperta la confezione dei pannolini mutandina Huggies, come faccio sempre, ne ho valutato subito la morbidezza al tatto, sia esternamente che internamente. Perché, non so se è solo una mia fissazione, ma mi chiedo come potrebbe un pannolino risultare morbido sul sederino di una bimba piccola, se già a me sembra “croccante”. Molti pannolini, appena aperta la confezione, si sono rivelati tutt’altro che morbidi al tatto e poi, infatti, mi hanno delusa già al primo utilizzo… La prima impressione a volte è quella giusta: l’esperienza di noi mamme ormai ha raggiunto altissimi livelli per cui difficilmente ci si sbaglia. A primo acchito dei pannolini mutandina Huggies non ho potuto fare a meno di notare che la fantasia dei personaggi Disney di Winnie The Pooh è davvero molto carina (conferma Lavi che li ha voluti provare asserendo che fossero più belli delle sue mutandine!).
Ma andiamo al sodo: i pannolini mutandina Huggies non mi hanno delusa nè di giorno nè di notte!
Elisabetta, in concomitanza con l’inizio della prova, ha cominciato a strisciare, gattonare, ruotarsi e prendere le prime cadute, momento in cui molti pannolini tendono a “decentrarsi” causando fuoruscite, invece ho notato che questi pannolini, grazie alla morbida banda in vita, hanno una perfetta aderenza sul pancino dei bambini assicurando un’eccellente vestibilità ed il massimo confort! Inoltre, trovo sia molto pratico per noi mamme l’indicatore esterno di umidità che cambia colore in base alla quantità di pipì fatta, così ci si può regolare per il cambio in tutta sicurezza e senza sprechi.
Passiamo alla notte: io cambio ad Elisabetta l’ultimo pannolino la sera verso le 22 e detesto avere la necessità di cambiarne un altro durante la notte! Ecco perché voglio avere la sicurezza che, fino all’indomani mattina, non si verifichino catastrofi tali da ritrovarla con body, pigiamino e lenzuola bagnate. Con i pannolini mutandina Huggies, grazie al loro strato super assorbente ed ai micropori interni che lasciano traspirare a perfezione la pelle anche quando il pannolino è decisamente pieno, le notti, per fortuna filano lisce!
Doveroso è a questo punto un ultimo accenno sul prezzo: i pannolini mutandina Huggies hanno un prezzo medio molto onesto, quindi, viste le cifre che ci sono in giro per pannolini che promettono miracoli e poi di fatto invece mi hanno rivelato prestazioni davvero scadenti, io direi che anche il rapporto qualità/prezzo sia estremamente soddisfacente.
Insomma, io ringrazio tutte le mamme che mi hanno consigliato di provare questi pannolini perché per me il voto è un grande SI!
Considerate anche che i pannolini Mutandina Huggies hanno ottenuto l’assegnazione del bollino “Consigliato dalle mamme di FattoreMamma”… Quindi, insomma, me li avete consigliati voi, ce li consigliano anche le mamme tester di Mamma Che Club, ed oggi, alla luce della mia positiva esperienza, non posso fare a meno di consigliarveli anche io!
Alla prossima!
Laura
Questo post nasce da una reale collaborazione con Huggies