-E aggiungerei anche che Miinimo pesa meno di una borsa, della mia sicuramente-
L’ho visto e me ne sono innamorata. Lo ammetto, non avevo ancora trovato un passeggino leggero con tali caratteristiche tutte insieme.
Io ho un ascensore minuscolo, tantissime scale nell’androne e viaggio spesso sia in macchina che in aereo per la Sicilia dove, quando posso, raggiungo la mia famiglia.
Il “passeggino leggero” per me è stato un acquisto necessario. Ed a sentire le vostre esperienze, direi che anche per voi è stato ed è così.
Il vero problema di questi passeggini è che non sempre riescono a mantenere un perfetto equilibrio fra leggerezza e praticità per noi mamme e comfort per i bambini. Cioè, io ho estrema necessità di non farmi 4 piani a piedi e quindi di riuscire ad infilare il passeggino in ascensore, ma non voglio neanche che mia figlia stia scomoda! E questa, ho notato, è una perplessità che abbiamo un po’ tutte e, prima di buttarci a fare un acquisto di cui magari potremmo non ritenerci pienamente soddisfatte, facciamo mille ricerche e cerchiamo più pareri che possiamo.
Per questo ho deciso oggi di parlarvi di Miinimo che ho avuto la possibilità di provare in occasione dello scorso Baby Shower Party, evento dedicato a tutte le neo e future mamme.
L’ho aperto, chiuso richiuso, smontato e rimontato. Insomma l’ho rivoltato come un calzino e mi è sembrato veramente un ottimo passeggino.
Ecco qualche info che mi sento di segnalarvi:
– Innanzitutto va bene fin dalla nascita;
– E’ davvero piccolissimo da chiuso, ma decisamente spazioso da aperto;
– Si vede e si sente che i materiali sono di qualità e le sedute imbottite sembrano assolutamente morbide, ma allo stesso tempo ben strutturate. Fra l’altro il rivestimento è facilmente sfoderabile e lavabile anche a casa dopo che tuo figlio li spiaccica i suoi kg di biscottini;
– Lo schienale è completamente reclinabile (fate attenzione perché questa è una caratteristica che manca in moltissimi passeggini leggeri) con poggia gambe regolabile per i bimbi di tutte le altezze;
– Davanti ha le “doppie ruote” il che dà più stabilità nelle strade un po’ in pendenza o dissestate;
– Pesa 6,2 Kg quando in media un passeggino leggero ne pesa 7;
– Si chiude facilmente anche con una sola mano (nel caso nell’altra aveste marmocchio delirante);
– Da chiuso è fenomenale: sta in piedi da solo, occupa uno spazio microscopico (54x48x25) e praticamente si infila anche nell’armadio guardaroba dell’ingresso e in macchina occupa lo stesso spazio di una busta della spesa;
– Si mette in spalla grazie alla tracolla e in confronto la vostra borsa vi sembrerà più leggera!
– Dulcis in fundo è un bel passeggino: mi piace il design essenziale e i vari colori dei rivestimenti (tocco chic: la struttura e le ruote sono colorate in abbinamento con i tessuti).
La realtà è che quando diventi mamma ti rendi conto di quanto le città siano poco a misura di bambino: mille scale, ascensori piccolissimi e strade dissestate. Se poi ci aggiungi che in aereo il passeggino te lo spediscono in stiva (distruggendotelo!) e lasciandoti quindi col neonato in braccio, lasciamo proprio perdere…
Miinimo ad esempio entra anche nella cappelliera dell’aereo, quindi un problema in meno, visto che fra l’altro io e Lavinia viaggiamo sempre da sole!
Per non parlare dei viaggi in macchina: nei primi mesi, quando caricavo la navicella del trio, praticamente dovevo scegliere fra i miei vestiti e il cane. Chiaramente vinceva il cane e finiva che io avevo due cambi per una settimana. E comunque l’effetto che facevamo era sempre quello degli ambulanti della riviera romagnola con la Tipo sul punto di esplodere (ce l’avete presente?)
Laura
Post in collaborazione con Chicco


