Far dormire il neonato sembra sempre un’impresa molto difficile, soprattutto sino ai quattro mesi circa dove non ha ancora sviluppato delle abitudini personali ed è alla continua ricerca di affetto e cibo. Ma purtroppo per molte mamme le difficoltà possono continuare anche ben oltre. Vediamo quindi qualche consiglio utile.
La parte più difficile nel far dormire un neonato è sicuramente quella di rispettare delle regole efficaci e di seguire alcuni consigli che aiutano a trovare il giusto equilibrio per tutta la famiglia. Ed è difficile per tanti motivi, fra cui soprattutto la stanchezza fisica e mentale causata dal dover continuamente “combattere” con figli che non ne vogliono sapere di addormentarsi agli orari opportuni. Però, nell’esperienza pediatrica alcune di queste regole sembrano essere diventate dei veri e propri principi e seguirli può solo portare giovamento.
Disturbi del sonno del neonato: ecco l’articolo
I consigli per far dormire il neonato
I professionisti del settore – dopo aver studiato a fondo fra i vari anche il metodo Montessori – hanno stilato una piccola lista di consigli per tutte le mamme al fine di aiutarle a far addormentare il proprio figlio, nella maniera meno traumatica e naturale possibile.
Naturalmente le fasi del sonno durante il primo periodo sono brevi anche a causa della loro attività cerebrale sempre attiva, in movimento e in fase di formazione.
Tutte le cose che servono per un neonato: ecco l’articolo
Creare un rituale della nanna
Anche i neonati, nonostante siano in una fase di scoperta e comprensione, hanno necessità di abitudini ben precise. Per questo motivo è bene che ogni mamma crei un rituale da svolgere ogni sera così da accompagnarlo verso le braccia di Morfeo, sino all’ora della prossima poppata.
Parto cesareo, come funziona e quanto dura l’intervento: ecco l’articolo
Seguire un ritmo
Abituare il neonato, sin da subito, a quelli che sono gli orari del giorno e della notte attuando il metodo piano piano come se fosse una cosa naturale, ma mai con cambi repentini e traumatici.
Il neonato non deve essere iperstimolato
Durante il giorno lasciate che vostro figlio si conosca e inizi a comprendere quello che può fare con le manine, i piedi e così via. I bambini ipersollecitati tendono a non dormire bene di notte, in quanto in piena fase di adrenalina e sempre attivi.
Vietato baciare i neonati, motivazioni e rischi: ecco l’articolo
Creare uno spazio vicino alla mamma
Mentre una volta, per comodità, si cercava di far dormire il neonato nel lettone in mezzo a mamma e papà – oggi sono stati realizzati dei lettini particolari tipo side-bed –come spiegato in questo articolo – che consentono di farlo dormire vicino alla mamma, ma in totale autonomia. Questo consente anche un’allattamento pratico, senza cambi di stanza o sollecitazioni varie. Farlo dormire nel lettone è stato dimostrato infatti essere anche molto pericoloso!
Cercare di limitare il ciuccio
Quando e se piange in maniera acuta, cercare di non dargli subito il ciuccio per calmarlo, preferendo una carezza o cullarlo in braccio, cercando di capire il motivo del suo disagio. Non critichiamo affatto l’uso del ciuccio (ogni madre faccia ciò che si sente), vi consigliamo solo di far attenzione a non propinarglielo ancor prima di aver capito se il bambino ha una necessità o qualcosa che non va da comunicarvi.
Il bambino usa il seno come ciuccio: ecco l’articolo
Evitare la camomilla
Secondo alcuni studi (come spiegato in questo articolo) i neonati ottengono la giusta dose di idratazione attraverso il latte materno. La camomilla potrebbe, anziché calmarlo, irritare il pancino e aumentare i dolori delle coliche – già presenti in moti neonati. Ovviamente sarà il vostro pediatra a sapervi consigliare al meglio sul punto. Per i bimbi più grandi chiaramente il problema non si pone. Si consiglia però di preferire l’uso di estratti di camomilla pura e non dei preparati per bambini che il più delle volte contengono zuccheri in eccesso.