Pancera in gravidanza sì o no? Mentre ogni mamma si chiede se è giusto indossarla, occorre prima comprendere le funzioni del suo utilizzo: scopriamolo insieme!
Pancera in gravidanza sì o no? È quello che spesso si chiedono le neo mamme, soprattutto quando si arriva al settimo mese di gravidanza e la pancia comincia a pesare. Eppure, questa peculiare guaina può rivelarsi tutt’altro che un sostegno al corpo come si millanta, poiché la funzione della pancera non dev’essere presa alla leggera, anzi: va indossata per l’appunto solo in determinate circostanze e in casi di necessità, sotto consiglio del medico.
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La pancera, così come la guaina contenitiva o la fascia per la gravidanza, è un indumento che si può acquistare in negozi di intimo e anche in farmacia, ma è sconsigliato acquistarle se non sotto consiglio medico e solo nel caso in cui non si vadano a creare complicazioni per il feto. Il suo vero utilizzo riguarda il sostegno: la pancera in gravidanza viene impiegata per sostenere la schiena che porta giornalmente il peso del pancione e quindi agevolare i movimenti. Ma come funziona esattamente?
L’utilizzo della pancera in gravidanza
Genericamente la funzione delle pancere è quella della costrizione: tendono sulla pancia per il sostegno dei muscoli addominali, snellendo la forma e agevolando i muscoli della schiena. Ma c’è da dire che le pancere per la gravidanza vanno a stringere sulla pancia, e questa è una cosa che va tenuta sotto controllo: una pancera stretta in gravidanza, come abbiamo detto, potrebbe compromettere la salute del feto. Ecco perché le pancere per la gestazione sono spesso regolarizzate da un cinturino regolabile e rese ancora più elastiche, per evitare ogni forma di costrizione e cercare semplicemente di agevolare i movimenti della mamma.
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Le guaine a fascia alta per la gravidanza, vanno così a ricoprire anche il pancione e, sostenendolo per equilibrare meglio il peso, migliorano la postura e l’equilibrio. Quindi l’obiettivo della guaina in gravidanza è quello di agire sui muscoli che sostengono il corpo, gli addominali, alleviando il peso che il pancione purtroppo fa gravare sulla schiena. Dunque, sentendo meno peso, si avranno meno dolori alla schiena e quindi meno peso nelle fasce muscolari più basse del basso ventre già ampiamente sotto sforzo per via del pancione che cresce giorno dopo giorno. Infatti la pancera, se indossata, dev’essere usata proprio negli ultimi mesi di gravidanza, dal settimo al nono, quando la pancia pesa per l’appunto di più.
Qual è il funzionamento della pancera in gravidanza?
Tuttavia, non bisogna pensare che, se si entra nell’ultimo trimestre, allora vi è genericamente motivo per usarla. Dunque perché usare la pancera in gravidanza? Perché può diventare un aiuto nei casi in cui il peso della pancia influisca irrimediabilmente sulla colonna vertebrale e diventa faticoso anche solo alzarsi dalla sedia. Soprattutto, la pancera viene consigliata quando non se ne può fare proprio a meno, quando si è impossibilitati a continuare la propria vita quotidiana poco prima del parto e quando i dolori alla schiena diventano tutt’altro che sopportabili.
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Bisogna dunque utilizzare le fasce quando il problema interferisce con le attività quotidiane più semplici: andare in bagno, alzarsi dal letto, ecc.. Non va perciò utilizzata se non si hanno particolari dolori o fastidi, né in alcun modo può aiutare a snellire o altro. In assenza di queste principali casistiche, diventa inutile e anzi, in alcuni casi controproducente. C’è da aggiungere, inoltre, che una volta comprata non se ne deve abusare.
Quali sono i benefici della pancera e per quanto tempo portarla
Tra i benefici che apporta la guaina in gravidanza primo tra tutti c’è la riduzione del mal di schiena: i lombari non creano fitte dolorose e continue poiché meno sotto sforzo. Dunque migliora anche la postura, perché, invece di stare dritte e sforzare il resto della colonna vertebrale, riusciamo ad avere una posizione molto più rilassata e più centrata. Il risultato? Anche maggiore stabilità e più fluidità nei movimenti: non dovremmo fare più troppa fatica a raccogliere qualcosa che ci è caduta per terra, né chiamare aiuto per alzarci dal divano. Ma quanto portarla per vedere i benefici? Solo per il tempo utile: se si esce per una passeggiata, se si lavora ancora e si passa molto tempo in piedi, se in casa si devono fare lavori un po’ più pesanti del solito.
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Ma nel momento in cui finisce la necessità, va assolutamente tolta: un utilizzo quotidiano della pancera, andrebbe a compiere il lavoro dei muscoli della schiena che, non lavorando perché sorretti dalla pancera, indebolirebbero il loro comportamento, coinvolgendo anche i muscoli pelvici, importantissimi nel parto e nel post, e di cui ci occuperemo nei prossimi articoli. In ogni caso, anche il medico vi saprà spiegare come usarla nel modo corretto.
E voi? Avete mai portato la pancera in gravidanza?
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Fonti: Physiomedica, Diastasiaddominale