L’insonnia dei bambini può essere periodica o più duratura. Le cause possono riscontrarsi nello stress o cambiamenti della vita quotidiana.
Dorme pochissime ore a notte o non dorme affatto. Tuttavia, non c’è nulla di allarmante se il bambino soffre di insonnia cronica o disturbi del sonno, con tendenze a svegliarsi nel cuore della notte, a non riprendere sonno o ancora peggio a non riuscire proprio a dormire: basti pensare che in Italia è il 27% dei bambini in età scolare ed il 45% degli adolescenti che dorme meno rispetto a quanto raccomandato per la loro età, come spiega l’Istituto Auxologico Italiano. Eppure, come contrappeso, l’insonnia dei bambini non va sminuita, soprattutto se si ripete quotidianamente.
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L’insonnia è una fase che non ha età: può accadere dai 3 ai 10-12 anni, e anche soggetti con un sonno regolare possono avere dei periodi con poche ore di sonno a seconda delle cause dell’insonnia nei bambini. Le motivazioni per cui un bimbo dorme poco possono essere disparate e differenti: un periodo di transizione, preoccupazioni e ansia, cambiamenti, trasloco, l’arrivo di un fratellino, litigi o anche stress all’interno della famiglia. Ed essendo i bimbi molto suscettibili, è normale che il loro sonno non ritorni con lo schioccare di dita e, per aiutarlo a trovare una soluzione, occorre cercare di capire quali sono le cause.
Qual è la differenza tra insonnia e disturbi del sonno?
L’insonnia dei bambini è la fase in cui, durante la notte, il piccolo dorme poco oppure non riesce proprio a prendere sonno. Ci sono casi in cui l’insonnia diventa continuativa, almeno una volta a notte, con più risvegli, oppure peggiorando in ansia, quando il bimbo si spaventa a tal punto dei suoi stessi risvegli da non riuscire più a dormire da solo (spesso quando si abitua a dormire in un’altra stanza attorno ai 3-4 anni). Proprio qui entrano in gioco i disturbi del sonno, ovvero quando il piccolo è talmente emotivo ed ansioso nelle ore notturne da avere anche incubi: potrebbe sognare mostri di film d’animazione per lui molto reali, fino a incubi più elaborati come l’accadere di qualcosa di male ai genitori o l’essere abbandonato.
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In rari casi i disturbi del sonno dei bambini potrebbero peggiorare e sfociare in problemi più gravi, ad esempio il sonnambulismo infantile, ma quest’ultimo ha anche altre cause più profonde che vanno discusse con il medico. Tuttavia occorre sapere che è proprio durante la crescita scolare, in effetti, che i bambini possono sviluppare un sonno veglia differente dai coetanei e dormire meno rispetto ad altri, ma senza nessuna ripercussione. In quest’ultimo caso non si parla prettamente d’insonnia, ma solo di un fabbisogno di riposo minore rispetto alla sua fascia d’età, che non crea conseguenze a livello generale. Genericamente l’insonnia si lega a due fattori: il fattore psicologico oppure alla routine.
Cause: ansia e stress oppure colpa della routine sbagliata?
Le cause dell’insonnia dei bambini sono tante e differenti. Tendenzialmente potrebbero trovare radici nella psiche:
- Problemi a scuola (materna o elementare): è il loro primo interfacciarsi con la realtà attraverso i coetanei e le maestre, ed è facile che nel suo piccolo mondo tenda a sentirsi minacciato;
- Problemi a casa: il bambino vede mamma o papà sempre tesi e nervosi oppure i genitori litigano spesso. Magari anche discussioni da nulla tra i due possono portarlo a preoccuparsi, sentendosi ansioso e preoccupato;
- Cambiamento: un trasloco, un cambio di scuola, un lutto, la nascita di una/un sorellina/fratellino, una separazione o il cambio di stanza prematuro (quindi dormire da solo). Tutti casi che possono essere un grande stress poiché i bimbi reagiscono male quando hanno a che fare con qualcosa che non conoscono e a cui non sono preparati;
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In alternativa, alla base dell’insonnia dei bambini, possono esserci anche abitudini e routine sbagliate:
- Alimentazione scorretta: cene molto cariche possono appesantire il sistema digerente e causargli mal di pancia o reflussi gastrici. Anche bevande zuccherate o il cibo spazzatura possono diventare causa di ripetute notti insonne dei bambini;
- Film d’azione: visto con gli occhi di un bambino, un film troppo irruento potrebbe portarlo ad avere incubi anche per più notti;
- Troppe attività o troppo poche: stare sempre a fare qualcosa lo renderà troppo teso per riuscire a riposarsi, impegnato com’è nelle sue attività. Al contrario, se il suo tempo libero è troppo piatto rischia di sentirsi frustrato, voler fare il più possibile e non avere sonno perché, giustamente, ha energie da consumare!
- Videogiochi e computer prima di andare a letto: è una scoperta recente, ma confermata anche dal progetto “Ci piace Sognare”. Secondo il progetto, il 72% dei bambini coinvolti, utilizza tv e tablet prima di dormire. Un’abitudine negativa che pesa sulla qualità e durata del sonno.
Consigli e rimedi naturali per l’insonnia bambini
Per contrastare l’insonnia bambini, occorre innanzitutto parlare con il piccolo, per capire se ha problemi da confidarci: un mal di pancia prima di dormire, ansia per la scuola, ecc.. Qui bisogna far lavorare il rapporto genitori-figlio al fine di trovare un dialogo aperto e farci dire anche cose che fatica a confessarci. Se però riscontriamo che il piccolo non ha problemi del genere, valutiamo una possibile modifica pre nanna: assicuratevi che il bambino vada a dormire sempre allo stesso orario e dopodiché curate la camera da letto. Siete sicuri che il letto/materasso siano confortevoli? La stanza dev’essere ottimale per il piccolo, senza troppe luci e distrazioni, più silenziosa possibile e con una temperatura media di 20°c.
A proposito di distrazioni, non deve utilizzare schermi un’ora prima di andare a letto, ma post cena, per conciliare il sonno, è preferibile leggere libri o fare attività rilassanti. Occhio anche all’alimentazione: no alla cioccolata, bevande con caffeina, sostanze zuccherate e, in più, la cena va effettuata due ore prima di dormire. In questo modo non si andranno a instaurare problematiche digestive.
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Detto questo, potrebbe essere d’aiuto anche revisionare la giornata del piccolo: nel caso in cui il bambino si annoi durante il giorno, bisogna aumentare i momenti di svago ma senza sovraffollarlo. Lo sport, lo studio di uno strumento musicale, la danza: devono essere dosate nel modo giusto per non favorire un’iperattività mentale e fisica che potrebbero influire durante il riposo.
Una piccola modifica anche per i genitori: se il problema per cui non dorme è l’ansia che intravede in noi, di certo può aiutare anche mostrarci rilassati e sereni davanti ai bambini. Talvolta è complicato, ma non è giusto caricare i piccoli con pensieri che spettano solo a noi. Se dopo queste soluzioni, notate che il bimbo continua a non dormire, provate a parlargliene ancora, magari consultando anche il medico per rimedi naturali per l’insonnia: ad esempio può essere utile una tisana rilassante o una camomilla, così come degli integratori naturali di valeriana e luppolo, ma solo da utilizzare sotto prescrizione. Ma che non diventi un’abitudine: il piccolo potrebbe abituarsi ad addormentarsi con questi rimedi e senza non riuscirebbe.
E voi? I vostri bambini hanno mai avuto insonnia?
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Fonti: Cipiace sognare, istituto auxologico italiano, uppa.it