Cosa cambia con il rientro a scuola 2020 dopo il lungo lockdown e la didattica a distanza? Ci sono nuove disposizioni, linee guida e orari da osservare per tornare in classe a settembre: ecco cosa dovranno fare i nostri bambini.
Rientro a scuola 2020, cosa dobbiamo aspettarci? Ma soprattutto, come sarà il ritorno tra i banchi a settembre dopo mesi di didattica a distanza, paura per gli assembramenti e dubbi da parte dei Presidi su come disporre le classi? Vediamo insieme quali sono le nuove disposizioni da parte del Ministero dell’Istruzione su come affrontare questa nuova avventura.
Il ritorno in classe da settembre 2020
Abbiamo vissuto dei momenti molto difficili dall’inizio della pandemia da Covid 19 sino all’annuncio del lockdown, con relativa chiusura degli Istituti scolastici e l’avvio della didattica a distanza. Il rientro in classe a settembre 2020 sembra essere una incognita sotto alcuni aspetti, considerando che ogni Regione sta cercando di adattarsi alle nuove disposizioni e linee guida creando spazi appositi per evitare l’assembramento degli studenti. Non solo, perché si cercherà di fare in modo che gli Istituti abbiano un ingresso per l’entrata e uno per l’uscita, il tutto accompagnato da orari differenti che comporterebbero non poche problematiche a livello organizzativo.
Leggi anche: Etichette per la scuola, come risparmiare tempo e denaro
La paura primaria di tutti i genitori è che alcune disposizioni possano ancora variare e che il rientro negli asili e scuola non sarà definito per tempo. Ma quali sono le linee guida e le disposizioni ad oggi? Vediamole insieme.
Come cambia il rientro in classe: disposizioni e orari
Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina nelle ultime ore ha rilasciato una intervista al Fatto Quotidiano, evidenziando quali siano i diversi scenari in vista del rientro previsto per il 14 settembre. Il fattore chiave è senza dubbio la sicurezza per tutti gli studenti e docenti, nonché un adeguato svolgimento delle lezioni con semplici linee guida uguali per tutte: le parti più “difficili” da concretizzare sono l’ampliamento degli spazi in classe e la definizione degli orari:
Le scuole stanno lavorando tanto e bene, alcune potrebbero decidere di portare l’unità oraria da 60 a 50 minuti per avere maggiore flessibilità organizzativa. 10 minuti che vengono recuperati così che il monte ore non cambi. È una norma già esistente”
Sempre secondo il Ministro Azzolina saranno gli Istituti stessi a organizzare ingressi scaglionati a seconda delle necessità, utilizzando se possibile tutti gli ingressi esistenti. Si parla anche di banchi “high tech”:
Sono banchi di varie tipologie così da unire un investimento per il futuro e l’obbligo di distanziamento”
Il Ministro Azzolina ha anche messo nero su bianco che la temperatura verrà misurata a casa:
Credo che un termometro a casa lo abbiano tutti. Non servono allarmismi, servono proposte e stiamo quantificando anche l’aumento organico regione per regione”
Rientro all’asilo: disposizioni e norme
Un ritorno alla normalità anche per il rientro all’asilo da settembre 2020? Dopo molti dubbi in merito le ultime novità sono contenute all’interno del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche – educative e formative del Sistema Nazionale dell’Istruzione “Piano Scuola 2020/2021”. In esso viene evidenziato che per i bambini non sia previsto l’uso delle mascherine e che si dia rilievo ad attività educative che i bambini impareranno a svolgere ma divertendosi, come:
- il rito del lavaggio e igienizzazione mani
- protezione delle vie respiratorie
- distanza di cortesia (ove possibile)
Ogni Istituto è chiamato a prevedere dei protocolli per:
- Accedere alla struttura in maniera corretta
- Come i bambini potranno essere accompagnati in classe e presi per tornare a casa con i genitori
- Come e quando tutti gli ambienti verranno igienizzati e controllati così come i materiali/giochi che utilizzeranno i bimbi durante le loro attività.
Dove possibile verranno predisposte aree gioco all’esterno oppure in zone più grandi, così da non favorire l’assembramento. I minori di sei anni non dovranno utilizzare i soliti dispositivi di protezione (salvo variazioni o nuove linee guida) così che gli stessi possano riconoscersi e avere punti di riferimento. Verrà definito – sempre a seconda dell’Istituto e della Regione – una riprogettazione degli spazi e tutti gli ambienti educativi così come gli orari che potranno essere concordati con i genitori e le loro esigenze.
Leggi anche: Effetto lockdown sui bambini, il 70% con regressioni comportamentali
Rientro scuola elementare, medie e superiori: tutte le novità
Anche in questo caso il cruccio maggiore sono i banchi e le disposizioni delle classi. Da quanto si apprende tutti gli studenti potranno stare nel proprio banco senza mascherina, dovendola indossare quando si alzano girando per la classe stessa – per andare in bagno o in qualunque altro ambiente dell’Istituto.
Ci sono anche ancora dei dubbi, come accennato sopra, in merito agli orari sul rientro a scuola 2020 che in questi giorni è diventato uno degli argomenti più chiacchierati diventando diminuendo da 50 a 40 minuti: non si esclude inoltre l’affitto di spazi esterni al fine di distribuire al meglio gli studenti in totale sicurezza.
Leggi anche: Mamme italiane e smartworking, la realtà vista da Save The Children
Le linee guida del Miur parlano chiaro e danno alle scuole autonomia sulle decisioni: dalle suddivisioni delle classi, turni differenziati per gli studenti con didattica a distanza alternata alla presenza in classe. Le linee guida evidenziano anche l’importanza della pulizia e igienizzazione:
- Pulire e disinfettare la cattedra ad ogni cambio di docente
- Disinfettare il banco e igienizzare le mani ogni volta che si entra e si esce dalla classe
- In tutti i corridoi dovranno esserci varie postazioni con dispencer di igienizzante per docenti, studenti e staff scolastico.
Come cambia la mensa della scuola? L’Osservatorio ristorazione collettiva e nutrizione ha sviluppato un modello al fine che si possa operare in totale sicurezza. Per il consumo dei pasti non ci sono ancora delle linee ben definite e saranno gli Istituti stessi a prendere decisioni, ma si potrà optare per pranzare in classe – in modalità self service o ancora con offerta di piatti freddi/unici in monoporzione.
Leggi anche: Quell’inserimento che ti spezza il cuore
Quando riaprono gli Istituti a Settembre?
Con la firma dell’ordinanza da parte del Ministro dell’Istruzione Azzolina, arriva anche la conferma dell’apertura degli istituti al 14 settembre, mentre per i recuperi si anticipa per gli studenti interessati al 1° settembre.
L’autonomia scolastica di cui tanto abbiamo parlato lungo il nostro articolo consente ogni Regione a stabilire delle date orientative in base al proprio potere decisionale, come per esempio:
- 7 settembre per la provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige
- 7 settembre per la Liguria – Basilicata – Sicilia – Umbria – Piemonte – Abruzzo – Valle D’Aosta – Emilia Romagna
- 14 settembre per la Lombardia – Lazio e tutte le regioni non menzionate che non hanno variato la data indicata dal Ministro
- 15 settembre per la Toscana – Marche
- 24 settembre per la Puglia e Campania in vista delle elezioni Regionali
È importante evidenziare che le linee guida e disposizioni potranno ancora variare nel tempo ma soprattutto – il consiglio – è quello di valutarle in merito alla Regione di residenza e alle decisioni che ogni Istituto scolastico confermerà.
Cosa ne pensate del rientro a scuola 2020? Attendiamo i vostri commenti e le vostre impressioni sul questo argomento molto delicato.
Fonti: Fatto Quotidiano, Orizzonte Scuola, Corriere della Sera, Miur, Leggo
In possibile aggiornamento