Quali sono i sintomi della celiachia da tenere sotto controllo senza sottovalutarli? E come essere sicure che il proprio figlio sia o meno celiaco? Sono solo due delle domande che le mamme che notano sui propri figli i sintomi più disparati come mal di pancia, crescita rallentata o dermatiti, si pongono. Cerchiamo insieme tutte le risposte!
I sintomi della celiachia spesso sono comuni anche ad altri disturbi. Ma, se sono persistenti è bene subito rivolgersi al proprio pediatra per valutarli singolarmente e più del dettaglio per escludere tale patologia.
Cosa significa celiachia
Va detto subito che c’è una netta distinzione tra celiachia – considerata dai professionisti come una vera e propria malattia cronica – e intolleranza al glutine, che crea fastidio e disagio . Nel primo caso il nostro sistema immunitario – così come quello dei bambini – reagisce contro il glutine che troviamo all’interno di orzo, grano, cereali e segale, scatenando una vera e propria patologia.
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Il processo – in linea generale – è molto semplice: chi soffre di celiachia e mangia qualcosa contenente il glutine attuerà involontariamente un effetto domino che si espande dentro l’organismo. Il sistema immunitario da vita ad un’infiammazione di tutta la mucosa intestinale – bloccando il sistema di crescita e accumulo di peso.
Celiachia: sintomi
Ma come fare per riconoscere i sintomi della celiachia nei bambini? Prima di tutto è bene evidenziare che la manifestazione c’è sin dai sei mesi di vita, soprattutto quando si inizia lo svezzamento e che i sintomi più ovvi sono:
- Arresto improvviso della crescita
- Calo di peso
con aggiunta di
- vomito
- diarrea cronica
- intestino molto gonfio
- feci maleodoranti di colore quasi bianco
- oppure stitichezza
Non solo, perché a tutto questo si può aggiunge un cambio di umore e carattere – diventando irritabili per nulla, non dormendo e stancandosi in pochi minuti. Insomma sintomi che, nel lungo periodo, sono ben riconoscibili soprattutto nei bambini che invece dovrebbero essere vispi e felici.
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Nei bambini più grandi a questi sintomi si aggiunge la stanchezza cronica, macchie sui denti, stomatite (afte all’interno della bocca) e dermatite.
Per chi invece è sensibile al glutine (senza patologia) i sintomi sono i medesimi di cui sopra, ma si manifestano entro poche ore dall’ingestione dell’alimento. Se si smette di mangiare prodotti contenenti il glutine questi fastidi e forme invasive svaniscono nel nulla.
La celiachia è ereditaria?
Nel caso in cui in famiglia qualcuno sia celiaco, è bene fare dei controlli specifici anche se il bambino non presenta i sintomi di cui sopra. Sarà il medico stesso ad effettuare i test ripetutamente durante la crescita proprio perché la stessa potrebbe essere ereditabile da uno dei familiari colpiti dalla patologia.