“Cordone ombelicale conservazione” è stata una delle mie chiavi di ricerca più cliccate in gravidanza. Ciò anche perché è uno degli argomenti più trattati degli ultimi anni. Si è scoperto come poter fare un utilizzo corretto delle cellule staminali a seguito del parto.
La conservazione del cordone ombelicale è una scelta che sembra avere tutte le caratteristiche per essere un passo fondamentale per la sicurezza del proprio bambino. O, per donare una speranza futura a qualcuno che sia bisognoso di cure. Ma come si procede? Innanzitutto informandosi, perché anche io ero la prima a non avere idea di tutte le alternative e possibilità (soprattutto conservare per la mia famiglia oppure donare alla collettività).
Cordone ombelicale conservazione: perché e a cosa serve
La conservazione del cordone ombelicale è una pratica molto richiesta in questi ultimi anni. Grazie anche ad alcune mamme vip che hanno promosso l’iniziativa – Federica Panicucci, Ambra Angiolini, Ilary Blasi e molte altre – e suscitato la curiosità nelle altre mamme in attesa. La stessa Elisabetta Gregoraci ha dichiarato di aver scelto questo metodo come assicurazione sulla vita per suo figlio Nathan e per la cura di eventuali patologie future. Bene perché hanno dato notizia di una pratica importantissima di cui non molte erano a conoscenza!
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Conservare le cellule staminali del cordone ombelicale è fondamentale per curare patologie che potrebbero emergere nel futuro del bambino appena nato. Secondo alcune ricerche scientifiche infatti le cellule staminali sarebbero l’alternativa più valida al controllo e trattamento di patologie più o meno conosciute.
E’ bene sapere che la conservazione delle cellule staminali può essere predisposta sia per “interessi privati”, sia come gesto d’amore nei confronti di altri bambini che potrebbero avere bisogno di tali cellule per guarire da qualche brutta malattia. Le cellule staminali embrionali infatti sono da sempre oggetto di studio e ricerca da parte di scienziati e medici, al fine di poterle impiegare nella comprensione e risoluzione – in ambito medico – della generazione di patologie o nella cura di malattie genetiche poco conosciute.
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Cordone ombelicale conservazione: come si fa
Va detto che la conservazione del cordone ombelicale è una tecnica che in Italia non è ancora stata riconosciuta per uso personale, ma solo per la collettività. in qualsiasi caso, scegliere di conservare significa dare un aiuto concreto alla ricerca e lavorare per sconfiggere, quanto più possibile, le malattie del presente e quelle del futuro. Considerate che, al giorno d’oggi, le staminali vengono utilizzate come trattamento per leucemia, linfomi o altre forme di tumore.
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Per donare il cordone ombelicale, il parto deve essere organizzato ed effettuato all’interno di una delle strutture accreditate (circa 50 in tutta Italia). Qui la mamma sarà sottoposta – in maniera totalmente gratuita – a degli esami specifici durante i sei mesi successivi al parto come controllo per eventuali malattie infettive. In parole povere: una volta che si ha partorito il proprio figlio, il cordone ombelicale viene tagliato e conservato. Per i successivi sei mesi mamma e bambino verranno sottoposti ad una serie di esami al fine di monitorare lo stato di salute di entrambi. Se superati positivamente, daranno la conferma per la conservazione del cordone ombelicale (in caso contrario, l’operazione viene annullata).
Cordone ombelicale conservazione: i costi
Come accennato in Italia non è permessa – per ora – la conservazione all’interno di banche cellule staminali a titolo personale. Gli italiani che vogliono conservare per i propri figli le cellule staminali contenute nel cordone ombelicale comunque non commettono reato se procedono alla conservazione all’estero (pratica molto diffusa). Per poter garantire un futuro al proprio figlio ci si può quindi rivolgere a delle banche estere. In linea generale chiedono un’iscrizione iniziale pari a Euro 2.000. Più un successivo costo annuale pari ad Euro 200,00.
Se la conservazione del cordone ombelicale viene effettuata per la comunità invece, non ci sono costi e l’operazione è totalmente gratuita (effettuabile in Italia).
Vi invito ad informarvi meglio ed a prendere la vostra decisione con coscienza. Tramite la conservazione del cordone ombelicale potremmo salvare tante vite tra cui potrebbero esserci anche quelle dei nostri figli!
