Chi di voi non ha mai assaggiato la brioche siciliana anche chiamata brioscia col tuppo? Una delizia made in Italy buona da mangiare e facile da preparare: pronte a scoprire la storia e la ricetta originale per realizzare questo dolce tipico siciliano a casa?
L’estate è arrivata e con lei anche la voglia di assaggiare le prelibatezze del nostro territorio. Una tra tutte la brioche siciliana – o brioscia col tuppo – buona e soffice ideale per accompagnare la classica granita. Non sapete dove acquistarla? Nessun problema, perché grazie alla ricetta originale che vi spieghiamo di seguito, possiamo prepararla direttamente a casa nostra, magari divertendoci con i nostri bambini prima dell’ora della merenda.
La storia delle Brioches siciliane – Brioscia col tuppo
È conosciuta in ogni parte del mondo e fa parte della cultura del Made in Italy, che batte ogni tipo di concorrenza. La Sicilia non è solo mare e cultura, ma anche tradizione così come questo dolce semplice ed impossibile da non amare.
Per i siciliani è un vero e proprio rito, tra ricordi d’infanzia e ricette che si sono tramandate da generazione in generazione. Che sia chiaro, non bisogna confondere la brioscia col tuppo e pensare che sia simile al classico cornetto del mattino! Il suo colore giallo e la sua consistenza la rendono unica nel suo genere ed è adatta ad accompagnare la granita oppure il gelato, abbracciando ogni tipologia di gusto di adulti e bambini.
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Ci sono molte storie e leggende che raccontano le nonne, ma tutte seguono una stessa linea, ovvero che la creazione sia opera di una nobile famiglia. Il tuppo deriva dalla parola francese antica top oggi toupet, tradotto in tuppu.
Questa buonissima creazione della tradizione è accompagnata anche da uno scioglilingua in dialetto che recita:
Cu lu tuppu `un t`appi, senza tuppu t`appi. Cu lu tuppu o senza tuppu, basta chi t`appi e comu t`appi t`appi./ Con i capelli raccolti sulla nuca non ti ho avuta, senza capelli raccolti sulla nuca ti ho avuta. Con i capelli raccolti o senza capelli raccolti, basta che ti abbia avuta, comunque ti abbia avuta.
Non si hanno quindi cenni storici ben definiti, ma, nonostante questo, la ricetta è una delle più copiate. Ma come si preparano quelle originali e buone?
La ricetta originale della brioche siciliana
Come preparare la classica brioche siciliana da mangiare insieme alla granita? Una ricetta semplice da fare anche insieme ai bambini prima dell’ora della merenda, così da divertirsi e far apprezzare ai più piccoli tutti i dolci della tradizione italiana.
Ingredienti per 6 persone
- 500 grammi di farina 00 (si può anche usare 300 di farina 00 e 200 di farina Manitoba – aiuterà la lievitazione – ma se non si ha la Manitoba va bene anche la 00)
- 20 grammi di lievito di birra fresco
- 100 grammi di margarina
- 4 uova
- 350 dl di latte tiepido
- 40 grammi di burro
- un pizzico di sale
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Procedimento
Setacciare la farina con un pizzico di sale su una spianatoia e creare una fontanella.
A parte riscaldare appena un 1 dl di latte (fate attenzione che non sia caldo altrimenti il lievito “muore” e l’impasto non lieviterà) per poi scioglere la margarina a pezzetti, lo zucchero e il lievito.
Mescolare per bene e versare nella fontanella a poco a poco, incorporando la farina dai lati. Alternare il latte alle uova, aggiungendone una alla volta e incorporandola per bene nell’impasto.
Lavorare bene, fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Metterlo poi in una ciotola infarinata e copritelo, lasciandolo lievitare un’ora.
Al termine dell’ora, lavorare velocemente l’impasto e, armandosi di bilancia, ricavare delle palline che sarà necessario di volta in volta pesare.
Le palline grandi (ovvero la brioche vera e propria) dovranno pesare circa 80 grammi, le palline piccole (che vi serviranno per fare il famoso “tuppo”) circa 40 grammi.
È possibile fare delle brioche anche più piccole a seconda del proprio gusto personale (ad esempio, se volete fare delle brioche “mini”, ricavate pallina da 40 g. e altrettante da 20 g. – in questo caso dimezzare i tempi di cottura).
Fare lievitare le palline in una teglia, coperta con la pellicola o con un canovaccio per un’altra ora in un luogo tiepido (ideale sopra il frigo). Allo scadere dell’ora, preriscaldare il forno a 220° e sbattete due tuorli con due cucchiai di latte, servirà per spennellare le brioche e far sì che assumano il colore dorato tipico.
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A questo punto assemblare le brioche prendendo la pallina grande, ammaccandola leggermente in modo che diventi un panetto, premendo al centro in modo da praticare un avvallamento in cui si dovrà inserire il “tuppo”.
Ci si può aiutare con il manico del cucchiaio da gelato che è molto grosso e pratica un avvallamento perfetto. Procedere così per tutte le altre e spennellare con abbondante uovo e latte.
A questo punto, mettere la pallina piccola al centro dell’avvallamento così da creare il tuppo, che, grazie all’uovo, non cadrà in cottura, perché l’uovo farà appunto da collante.
Infornare nel forno statico nel mezzo per circa 10/12 minuti. Spegnere il forno quando saranno leggermente colorite e lasciarle nel forno spento cosicché la doratura continui senza asciugarle al loro interno. Dopo circa 5 minuti, tirare fuori e lasciare raffreddare completamente sulla griglia del forno.
Non ci resta che servirle insieme alla granita e mangiarle in compagnia!