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Non ci sono “ma”, non ci sono “se”, uno dei più grandi errori che possiamo fare noi genitori è quello di litigare davanti ai figli!
Fermatevi e pensate, respirate, fate una passeggiata, ma ponetevi sempre quest’obiettivo: MAI litigare davanti ai figli!
Quando mi sento giù, quando mi viene da piangere, quando ucciderei chiunque si trovi sulla mia strada, provo sempre a celare il mio stato d’animo a mia figlia.
Io voglio che lei sia sempre felice, che non si accorga di quanto fa schifo il mondo, figuriamoci come mai potrei perdonarmi che il mio sguardo le incuta malinconia o tristezza. Ecco, quando sono da sola con lei in questi momenti, io riesco a gestire benissimo la situazione, riesco comunque a mostrarmi serena, come se nulla fosse e, se proprio devo piangere, me ne scappo in bagno a lavarmi il viso.
Succede a tutte, non prendiamoci in giro, basta anche una giornata “no” dei figli che ti porta a domandarti
“Ma a me chi me l’ha fatto fare?!”
però quando siamo da sole è tutto più gestibile, sarà forse perché ci sentiamo le uniche responsabili e quindi riusciamo a tutelarli meglio.
Il problema è quando invece scatta la scintilla della discussione con il marito. Ci sono momenti in cui non ci vedo più, vorrei eliminarlo dalla faccia della terra e magari anche solo perché ha lasciato il lavandino sporco di dentifricio, ma oh… che ci posso fare? Mi scatta l’istinto omicida!
Ecco che quindi per il famoso dentifricio o per il sacchetto della spazzatura lasciato in cucina, scoppia la rissa! E li, che vi devo dire, sarà perché la responsabilità di quello che sta succedendo si può dividere al 50%, io mi sento meno in colpa nei confronti di mia figlia e, se devo attaccare,
ATTACCO!
Intendiamoci, cerco sempre di evitare gli scontri davanti a lei, di imbastire la litigata in un’altra stanza, di non alzare la voce e di non esagerare con le cattive parole, però, devo ammetterlo, non la tutelo come quando siamo da sole.
Non la tutelo abbastanza!
Attenzione, si parla di litigi banali, con toni moderati, nessun episodio di violenza fisica (beh, una volta gli ho tirato la Play Station giù dal balcone, ma Lavinia ancora non c’era), nè verbale (ogni tanto qualche vaffa scappa eh), però non siamo la famiglia Barilla.
Ecco, arriverà un giorno in cui insieme alla rivelazione sulla vera entità di Babbo Natale, ai nostri figli dovremo spiegare che anche
La famiglia Barilla NON ESISTE!
Ciò posto, comunque litigare davanti ai figli è una cosa non si deve assolutamente fare. Pensare che “Tanto è piccolo non capisce” è un grave errore e adesso vi spiego il perché.
Mai sottovalutare i bambini!
Anche i più piccoli già dai 6-12 mesi sentono i litigi anche mentre dormono. Li sentono e li percepiscono.
Uno studio pubblicato dalla rivista Psychological Science, mostra che i bimbi a quest’etá riconoscono anche durante il sonno i toni alterati della voce di mamma e papà. Sembrerebbe che durante la nanna il cervello dei bambini sia comunque in piena attività e percepisca ciò che accade intorno a loro.
Incredibile quanto rivelato dal nuovo studio condotto da Nicholas Walsh che mostra cosa succede al cervello dei bambini che prima degli 11 anni hanno assistito ad episodi del genere.
La ricerca ha provato che, nel loro futuro,
Questi bambini presenteranno alcune differenze nel cervello rispetto ai bimbi che sono cresciuti in un ambiente famigliare più sereno
Nello specifico, i dati hanno dimostrato che i giovani traumatizzati da un clima familiare burrascoso mostravano un’immagine del cervelletto ridotto nelle dimensioni: questo è considerato un parametro anatomico collegato al rischio di disturbi psichiatrici.
Ho ritenuto queste ricerche molto interessanti, ma secondo me, come in gran parte delle circostanze della vita, basta il buon senso. Non abbiamo per forza bisogno di dati per tutelare i nostri bambini!
Quindi, anche quando volete tirar dietro a vostro marito il servizio di piatti del matrimonio, RESPIRATE e sfogate i vostri nervi in altro modo o in altre sedi !
Laura
4 Commenti
Bell’articolo, di sicuro interessante, ma mi chiedo perché sempre noi mamme? Perché la responsabilità é solo nostra?! Il papà puó fare quello che gli pare, tanto il compito di tutelare é della madre?! Poi quando ci sono questioni come l’allattamento, questa sì che é solo della mamma, hanno la loro opinione e te la impongono pure. Questa è la mentalità italiana di uomini e sopratutto di donne ed é ingiusta.
Mi trovi pienamente d’accordo! Diciamo che io mi rivolgo alle mamme nell’articolo proprio perché il mio pubblico siete voi e le riflessioni quindi le facciamo tra di noi, ma chiaramente il consiglio (se così si può dire), nonché le statistiche riguardano l’intero nucleo familiare…
Alla prossima!
Hai ragione…ma quanto è difficile!!!!! Soprattutto rispondere alle intenzionali provocazioni del marito cercando di mantenere una certa plombe 😁
ehhhhh dobbiamo provare a coinvolgere il meno possibile i bimbi in queste situazioni…