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L’allattamento è la prima cosa nella maternità che “come la fai la sbagli!”. Abbiamo bisogno di aiuto, supporto e consigli, non di chiacchiere!
Sul punto sono ancor più severa: nessun giudizio è ammissibile!
L’allattamento per il primo figlio è quanto di più bello possa esistere, ma, al contempo, fonte di grandi paure ed argomento di difficile gestione per ognuna di noi.
Per un motivo o per un altro, credo che forse solo l’1 % delle neo-mamme, azzecchi immediatamente la formula corretta e non si faccia prendere dal panico.
In linea di massima, va tutto liscio per chi ha una quantità abbondante di latte, per tutte le altre mamme potrebbe invece rivelarsi anche un vero e proprio incubo.
Un incubo si, anche e soprattutto, se cominci a sentirti in colpa, incapace o inadatta allo scopo. O meglio, se così ti ci fanno sentire gli altri.
Come dicevo, se hai tanto latte ed il bambino si attacca sin da subito per bene, allora potrebbe andare tutto alla grande, ma, se così non fosse, comincerai a farti mille paranoie che il mondo intorno a te contribuirà ad alimentare.
Sento da tante mamme storie del tipo “nessuna mamma non ha il latte” o “ogni mamma riuscirà a soddisfare le esigenze del proprio bambino” e mi trovo in parte d’accordo, in parte no.
D’accordo perché è vero che, se da quando ti mettono il tuo bambino fra le braccia tu cominci ad attaccarlo e non la smetti più, il latte dovrebbe arrivare e dovresti produrne la quantità giusta per soddisfare il fabbisogno del piccolo; sono in disaccordo peró perché bisogna anche ammettere che non è sempre così, o almeno non lo è per tutte, per natura o per errore.
Per natura si, perché c’è chi ha la montata lattea dopo quasi un mese o c’è chi se lo attacca tutto il giorno, ma il bambino non tira nel modo corretto od, ancora, chi per stress od altri fattori non produce abbastanza latte (io ad esempio noto tuttora grande differenza fra quando dormo e quando non chiudo occhio!).
Ed anche per errore, perché c’è chi prova dolore e non riesce ad insegnare al bambino a ciucciare nella maniera corretta, chi si scoraggia perché vede il bambino insoddisfatto, chi viene confusa dalle milioni di ca**ate che si sentono in giro.
“Non cedere all’aggiunta” (che per chi non lo sapesse ancora sarebbe l’integrazione di latte artificiale quando non hai abbastanza latte materno) ti dicono mamme, nonne e consigliere di ogni genere e tipo!
E sarà anche vero che, per la proprietà transitiva, più artificiale dai, meno materno produrrai (perché riallacciandosi al discorso originario è vero che più il bambino ciuccia, più latte produci, e quindi se gli dai l’artificiale ciuccia inevitabilmente di meno; poi potrebbe preferire il biberon al seno perché il latte gli arriva più facilmente e velocemente e magari non volersi attaccare più al seno ecc.), ma care mamme io credo che l’importante sia NON CEDERE ALLO SCONFORTO non all’aggiunta!
Io mi sono fatta mille paranoie, Lavinia sin dal nido ha preso l’artificiale perché piangeva come una pazza dalla fame ed il mio colostro le faceva da aperitivo!
E così anche a casa: voleva una quantità di latte che io tardavo a produrre, la attaccavo al seno 6,7 volte anche per più di un’ora ciascuna e lei comunque piangeva, piangeva, piangeva. Un incubo, si lo ammetto per me è stato così: i primi giorni mi sentivo uno schifo, un cadavere, i punti mi facevano così male ed ero così gonfia che per due settimane non mi sono nemmeno seduta, avevo la casa invasa da parenti e se dormivo 3 ore al giorno era un successo e tutto ciò non ha di certo contribuito alla produzione di questo benedetto latte!
Forse avrei dovuto buttare fuori tutti, avrei dovuto stare sdraiata tutto il giorno a fare la mucca (più di quanto non abbia fatto) e lasciare la casa al degrado più totale (mio marito fra parentesi ha sempre lavorato quindi sarei stata del tutto sola), insomma forse avrei potuto fare di più. Forse no.
Ma forse anche se avessi fatto di più non avrei ottenuto risultati migliori, chi può dirlo?
Il caso della mia amica che ha avuto la montata a distanza di 25 gg. dal parto non è da meno: si è avvilita perché non arrivava, ha cominciato a dare al figlio un ritmo con l’artificiale e poi, appena si era totalmente rassegnata all’idea di allattare, ecco che l’arrivo del latte l’ha destabilizzata di nuovo!
Come al solito voglio specificare che io scrivo in qualità di mamma e non di medico, ed in qualità di mamma io vi dico di cercare sempre la strada che vi porta alla serenità!
Qualunque cosa succeda od anche di sbagliato tu possa fare, non sarà una tragedia e tuo figlio starà alla grande lo stesso..
Lavinia oggi ha quasi 5 mesi, continua a fare 5 poppate di cui 3 al seno e 2 di artificiale (capita anche il contrario nelle giornate no!), io ho scelto di allattare e mi sono impegnata in tal senso facendo ciò che ho potuto, sbagliando strada o azzeccando la via giusta non lo so.
E forse, vi dirò, non lo voglio nemmeno sapere!
NON GIUDICATECI!
NON GIUDICHIAMOCI!
Laura
2 Commenti
Anch’io mamma di Lavinia ho vissuto una situazione simile… Lei nn si attaccava nel modo giusto. Pochi attacchi in ospedale causa cesareo e mia scarsa conoscenza dell’argomento. Lei perdeva sempre + peso. Mi sono sentita incapace e sebbene tutti dicessero che la mamma sa cosa fare, io nn lo sapevo proprio. Non volevo cedere all’artificiale e sebbene chi mi era vicino mi incitava a farlo per me era una sconfitta. Ne ho sofferto molto e le forze per superare la situazione le ho trovate solo dopo mesi di allattamento misto, lacrime e pianti miei e di Lavinia. L’allattamento é qualcosa di personale e molto sensibile. Non esiste una ricetta ma ogni donna dovrebbe poter avere un supporto gratuito che la aiuti a capire come affrontare la situazione nel modo più sereno possibile per lei e il suo bambino, senza alcun pregiudizio e suggerimento. Forse doveva andare così perché crescessi e maturassi come mamma, o forse no. Ringrazio in ogni caso mio marito per essermi stato vicino in quei mesi bui. Forse gli estremismi, come spesso accade, sono da evitare e ciò che spesso si legge e si dice ad una neo mamma che deve scoprire il suo allattamento (naturale, artificiale o misto) é pericoloso e può seriamente far male.
Esattamente:
1) No agli estremismi!
2) Maggiori e gratuiti supporti per sostenere l’allattamento al seno!
Non fartene mai una colpa. Hai fatto tutto il possibile!
Un abbraccio a te e a LAVINIA 🙂