Quando fuori piove, quando va storto un affare, quando non chiude la zip del mio caro e vecchio blue jeans, ancora oggi mi chiedo quale sia il mio posto nel mondo.
Mi capitava da adolescente magari dopo una puntata di Piccoli problemi di cuore e mi capita ancora oggi a volte di non sapere dove sto andando, di sentirmi contemporaneamente troppo lontana da dove avrei voluto essere e troppo vicina a dove mi aspettavo di ritrovarmi: ancora a 30 anni mi sorprendo ad interrogarmi sulle scelte intraprese, su quello che ho fatto e quello che vorrei fare e su quale sia davvero il mio posto nel mondo. Quello in cui saró sicura che sia finalmente quello giusto, quello dove non c’è tempo o spazio che avanzi, dove i dubbi non esistono e le cose vanno da se, senza che debba sempre essere io a farle andare.
Ci sono volte in cui riesco a sentirmi soddisfatta di tutto quello che ho e scontenta per quello che mi manca… Perché gira e rigira qualcosa che manca c’è sempre…
Perché ogni lasciata è persa ed ogni occasione colta poi mi porta a volere sempre di più… E così poi il confine fra pendere e lasciare diventa labile e la vita mi confonde…
Saranno le aspettative che mi fregano o soltanto il mio carattere di m****?
O forse è proprio il mio carattere di m****, che mi spinge ad ottenere sempre il massimo (non che poi ci riesca eh..) ed a desiderare sempre di più, ad essere invece la più grande salvezza della mia mente e dello spirito?
Chi si accontenta gode.. Così e così..
Credo che “io” oggi sia anche un pó “voi”, forse “ogni donna”, forse “ogni mamma”… Beata chi ce l’ha, chi ce l’ha sempre avuto e chi se l’è guadagnato, ma forse beata anche “me” che mi impegno ancora alla ricerca del mio posto nel mondo… #vadoalmassimovadoagonfievele
XO XO
L.
